Ha finto una vita che non era la sua e il progetto artistico ha fatto centro
LONDRA - Ha finto una vita che non è la sua grazie a Instagram. Amalia Ulman ha iniziato così, condividendo con la rete i suoi selfie "alla moda"; ha ripreso tutti i must del momento: dai gatti, alla lingerie, passando dalla moda e il cibo. E ha fatto centro.
Il progetto, iniziato nell'aprile del 2014, ha raccolto migliaia di visitatori e conquistato un posto nel Tate Modern di Londra.
Il suo scopo era quello di emulare la "It Girl" di Los Angeles (ragazza bella, stilosa e sexy), suscitando anche diverse polemiche di chi l'accusava di veicolare messaggi sbagliati e di diventare un "pericoloso" esempio per le adolescenti.
Ma lei si è difesa parlando di "satira". "Volevo dimostrare che la femminilità è una costruzione, e non qualcosa di biologico o inerente a qualsiasi donna. Essere donne è qualcosa che si deve costruire".