PARADISORoberto Pianca, esplorazioni in un immenso universo sonoro

LUGANO - Il chitarrista ticinese Roberto Pianca sarà uno dei protagonisti del festival Les Digitales, in programma sabato al Parco Panoramico di Guidino (Paradiso).

Roberto, assisteremo a un set d’improvvisazione che metterai a punto con l’utilizzo di riverberi, loop ed effetti… Vuoi entrare nel dettaglio?

Avrei dovuto esibirmi con Needle (shop.pearsonconstantino.com/album/the-need), un duo che mi sta molto a cuore e che condivido con il polistrumentista americano e mago dell’elettronica Pearson Constantino. È musica molto evocativa, ideale per un film. Comunque, il set in solo comprenderà una serie di improvvisazioni minimaliste con l’ausilio di riverberi e altri effetti... Anche se devo ammettere di non essere un grande fan dell’effettistica in generale, mi diverte parecchio esplorare l’universo sonoro della chitarra elettrica.

Parliamo di una “prima”?

In realtà non mi capita spesso di suonare da solo questo genere di cose, forse è successo una o due al massimo.

Un progetto che “trasferirai” anche su disco, oppure resterà legato esclusivamente a una dimensione live?

Con Needle abbiamo in programma di registrare un album il mese prossimo, tra le mura di una fattoria nel Vermont. Dovrebbe essere un'esperienza unica. C'è l'intenzione di uscire live al più presto… Se tutto andrà bene la performance includerà anche dei visuals.

Quali le tue maggiori influenze musicali in generale?

Il jazz, la musica classica, il rock e la musica indiana.

E dal punto di vista chitarristico?

Tutti i grandi chitarristi che ascolto esercitano una grossa influenza su di me, Billy Bean e Charlie Christian sopra tutti. Ultimamente ascolto spesso anche Mike Moreno e Gerardo Núñez.

E per quanto riguarda questo progetto? Da chi, da dove, proviene l’ispirazione?

A parte l'esperienza con il duo citato sopra, mi vengono in mente alcune musiche di György Ligeti e Giacinto Scelsi.

Parallelamente, con Fabio Besomi e Romina Kalsi, condividi la line-up dei Rocky Wood, una band di matrice alt-folk… “Shimmer”, l’esordio discografico, è stato dato alle stampe a inizio 2014… Ora come ora state lavorando a nuovo materiale?

Posso anticipare che stiamo lavorando al secondo disco. Con alcune soprese, oltretutto, che per ora, però, preferirei non rivelare…

Inoltre, lo scorso mese di maggio, tramite l’etichetta ECM, è stato pubblicato “Many More Days”, il secondo disco del combo jazz Third Reel, in cui ti troviamo al fianco di Nicolas Masson (sax, clarinetto) ed Emanuele Maniscalco (batteria, pianoforte). Il trio ha nuove date in programma?

A gennaio 2016 saremo nuovamente in tour col contrabbassista americano Thomas Morgan. Altre date, con ogni probabilità, saranno programmate nella primavera-estate dello stesso anno.

Info: lesdigitales.ch