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MAGGIA«Ho fatto il calciatore alle Bahamas e l'attore con lo tsunami»

10.07.15 - 10:04
Le peripezie di James Minoggio, cantastorie dei tempi moderni. Un passato nei villaggi turistici e sui set come comparsa, e un futuro tutto da scrivere
«Ho fatto il calciatore alle Bahamas e l'attore con lo tsunami»
Le peripezie di James Minoggio, cantastorie dei tempi moderni. Un passato nei villaggi turistici e sui set come comparsa, e un futuro tutto da scrivere

MAGGIA - Si presenta come ex calciatore e attore. Euforico, convinto di sé come pochi. James Minoggio, 30enne di Maggia, sembra un moderno cantastorie. Nome d'arte: AJ Nytronics. Ha la parlantina nel DNA, spesso le spara grosse, e su Facebook si comporta come una star. Formatosi come impiegato di commercio, a 21 anni parte per fare l'animatore turistico. Girerà per ben 35 nazioni, conoscerà realtà calcistiche impensabili e arriverà pure, nel ruolo di comparsa, a calcare il set di un 'filmone' come The Impossible, con Ewan McGregor e Naomi Watts. Tutto casuale, o forse no. Lui, in fondo, ci crede sempre. In tutto quello che fa. L'incontro con questo stravagante valmaggese è come sorseggiare una bibita piena di bollicine. Sospeso tra l'adrenalina e l'illusione.

James, come si fa a vivere in 35 Paesi diversi in soli 9 anni?
Beh, quando lavori nell'ambito turistico, può capitare. Ho iniziato a fare l'animatore in Egitto. E poi sono salito di grado. Ho fatto il responsabile di settore, il capo area, il gestore di ostelli. E così ti capita di essere un mese in Portogallo e l'altro in Brasile. Un'esistenza sempre con le valigie in mano.

Sui social network ti definisci attore. Un po' azzardato per uno che ha sempre fatto la comparsa...
Dopo avere fatto il modello, ho studiato recitazione, mi sono rimboccato le maniche. Ho fatto la comparsa in alcune pellicole svizzere minori. Ma soprattutto in The Impossible, il film uscito nel 2012 e diretto da Juan Antonio Bayona. È la pellicola che parla della tragedia dello tsunami, in Thailandia. Sul set stavo fianco a fianco di Naomi Watts ed Ewan McGregor. La mia parte dura pochi secondi. Però è stata comunque una grande soddisfazione.

Come sei entrato a fare parte di questo cast?
In quel periodo mi trovavo proprio in Thailandia per lavoro. Quando ho saputo che avrebbero girato lì il film, mi sono fatto avanti. Per me quattordici giorni di ripresa, con sveglia nel cuore della notte, per vedermi in video poco tempo. Ma va bene così. Ho respirato aria di grande cinema. Mi sentivo in confidenza con McGregor. È stato eccezionale.

Poi c'è il calcio.
Sì, ho sostenuto vari provini in campionati come quello delle Bahamas, della Thailandia e delle Filippine. Mi allenavo con le squadre, però poi non riuscivo mai a scendere in campo perché mi toccava ripartire per lavoro. Alla fine dovevo sempre rifare la valigia.

L'ultima tua tappa è stata l'Inghilterra, in particolare Londra. Perché sei rientrato in Ticino?
A Londra ero andato per studiare, per approfondire i miei studi in recitazione. Solo che lì mi sono reso conto di alcune cose. Per rientrare nel giro di un'agenzia devi pagare tanti soldi. E poi devi essere ultra flessibile. Magari ti chiamano oggi per fare uno spot domani a Buenos Aires.

E attualmente che stai facendo in Ticino?
Lavoro in ufficio. Nella vita si ha bisogno anche di una certa stabilità.

Qual è il posto più bello che hai visto?
Le Filippine. Un vero paradiso terrestre.

E il personaggio famoso che più ti ha colpito?
L'attore Jamie Kennedy. L'ho conosciuto a Miami e mi ha fatto andare dietro le quinte di un suo spettacolo. Aveva tutte le donne ai suoi piedi. Lui però era imbarazzato, timidissimo e insicuro. Mi ha fatto capire che anche i grandi attori sono persone in carne e ossa, con sentimenti e debolezze. Poi ho stretto la mano anche a Will Smith. Io frequentavo una sua lontana parente. Lui è un tipo alla mano, simpatico.

Un mondo pieno di donne, il tuo...
Sì. Figuratevi che una volta in Messico stavo con una ragazza imparentata con un personaggio molto potente. Era gelosissima. Quando l'ho lasciata, lei mi ha fatto pedinare per due mesi dai servizi segreti.

Storie di una vita al limite dell'incredibile, hai pensato di scrivere un libro?
Ho una specie di biografia nel cassetto. Io non ho smesso di sognare. Il futuro è tutto da scrivere. E io voglio esserne l'attore protagonista. 

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