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LOCARNOPiero Pelù: "In Ticino? Presi una bella multa..."

17.06.15 - 06:00
In attesa di vedere i Litfiba in Piazza Grande il 18 luglio, Piero Pelù racconta la “Tetralogia degli elementi” (Sony), un box retrospettivo pubblicato in gennaio
Fonte: FOTO Luca Delpia
Piero Pelù: "In Ticino? Presi una bella multa..."
In attesa di vedere i Litfiba in Piazza Grande il 18 luglio, Piero Pelù racconta la “Tetralogia degli elementi” (Sony), un box retrospettivo pubblicato in gennaio

LOCARNO - Un box che raccoglie i quattro album attraverso cui Piero Pelù (voce) e Ghigo Renzulli (chitarra) – subito dopo avere “sdoganato” la loro musica, le loro canzoni, al di là del circuito indipendente – hanno analizzato i quattro elementi naturali: il fuoco, la terra, l’aria e l’acqua. Parliamo inevitabilmente di “El diablo” (CGD, 1990), “Terremoto” (CGD, 1993), “Spirito” (CGD, 1997) e “Mondi sommersi” (CGD, 1997).

Piero, cosa vuoi anticipare a coloro che assisteranno alla vostra performance a Locarno?

"Si tratta di un tour assolutamente unico: oltre alle “super hit”, buona parte della setlist sarà incentrata su brani, riarrangiati per l’occasione, della “Tetralogia degli elementi”, o delle produzioni di quel periodo, che non abbiamo mai suonato dal vivo…"

Vuoi fare qualche titolo?

"I due inediti del live “Colpo di coda” (EMI, 1994), ovvero “Africa” - che è dedicata al tema dell’immigrazione - e “A denti stretti”. Un altro potrebbe essere “Woda-Woda”, la quinta traccia di “El diablo”…"

Perché avete optato per dei nuovi arrangiamenti?

"La musica è una cosa viva… Di conseguenza, in questi termini, le composizioni andrebbero sempre attualizzate…"

Un vestito nuovo, quindi… Potresti descriverlo?

"Ancora più rock, direi… E questo grazie anche ai musicisti che porteremo con noi: Luca Martelli (batteria), Federico “Sago” Sagona (tastiere) e l’ex Negrita Franco Li Causi (basso)".

Il progetto “Tetralogia degli elementi” è nato contemporaneamente alla messa a punto di “El diablo” oppure ha incominciato a prendere forma negli anni successivi?

"Al termine del processo di lavorazione del disco che hai appena citato mi resi conto che avremmo potuto lavorare a una tetralogia… Diciamo che dopo avere pubblicato la “Trilogia del potere” (“Desaparecido”, “17 re”, “Litfiba 3”) negli anni Ottanta questo tipo di progetti sono sempre stati il mio pallino…"

Lavorando ai testi non hai mai utilizzato né mezzi termini, né troppi giri di parole…

"Diciamo che ci sono temi che ricorrono spesso e a cui tengo molto, come il pacifismo, la contrarietà alle guerre".

Mi viene in mente “Prima guardia” (da “Terremoto”, ndr)…

"Ecco, questa sarà un’altra canzone della setlist di Locarno…"

Musicalmente con “El diablo” ci fu una svolta…

"Con la trasformazione della line-up, le nostre sonorità virarono verso l’hard rock e verso il blues… Un fattore, questo, che, fortunatamente, segnò anche il nostro destino… Oramai la new wave era autoimplosa…"

Siete piuttosto affezionati alla nostra regione… Mi sbaglio?

"No, non ti sbagli affatto… Amo molto la Svizzera italiana… Nonostante qualche tempo fa, viaggiando in macchina da Firenze a Berlino, dalle vostre parti ho preso una bella multa…"

I limiti vanno rispettati…

"Avevo fretta e ho fatto una c...ata. Posso fare un appello?"

Certo…

"Ragazzi, non fatevi prendere dalla fretta anche se avete tanti chilometri da fare! Non ne vale la pena!"

BOXINO

Vuoi incontrare i Litfiba? Partecipa al concorso! Moon and Stars mette in palio 2 x 2 Meet and Greet. Per partecipare al concorso basta inviare una mail a contact@moonandstars.ch.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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