Cerca e trova immobili

CANTONE / NEW YORKSognando il palco di Broadway

19.05.15 - 06:02
Oggi Serena Giannini ha 24 anni e da quando ne aveva 18 è in giro per il mondo con l’intento di arricchire la propria formazione
Sognando il palco di Broadway
Oggi Serena Giannini ha 24 anni e da quando ne aveva 18 è in giro per il mondo con l’intento di arricchire la propria formazione

LUGANO - “Quando frequentavo Area Danza di Bellinzona - la scuola che mi ha formato fin dall’età di 10 anni - ho vinto un concorso a New York, attraverso il quale sono riuscita a ottenere una borsa di studio per un corso estivo di sei settimane organizzato dal Bolshoi in Connecticut…”, mi spiega Serena. “Al termine di quell’esperienza – continua – sarei dovuta rientrare a Lugano anche per proseguire i miei studi al liceo, ma l’invito a frequentare la Bolshoi Ballet Accademy di Mosca per un intero anno non era affatto declinabile…”.

Esperienze, queste ultime, che, successivamente, hanno riportato Serena per tre anni nella Grande Mela, dove ha ottenuto, nel 2013, il diploma alla Alvin Ailey, una delle scuole di danza più quotate dell’intero pianeta…

Serena, dopo il diploma immagino abbiano preso forma i primi ingaggi…

"Sì, certo, sempre a New York ho lavorato a una serie di spettacoli con la FJK Dance e l’Awaken Dance Theater… Nel frattempo, ho collaborato, e collaboro tuttora, con una compagnia ticinese, la Touch Dance Company di Bellinzona…"

Fammi capire, in questo periodo ti trovi ancora a New York, ma con una certa regolarità rientri in Ticino, giusto?

"Esatto…"

L’obiettivo è quello di stabilirti nella Grande Mela, però…

"Sì, anche perché entrambe le compagnie con cui ho lavorato sono disposte ad assumermi definitivamente…"

Hai lasciato il Ticino giovanissima… Come ti sei trovata all’inizio? È stato difficile?

"Devo dire che la danza, come attività extra-scolastica, mi aveva già fatto crescere tanto… Diciamo che ero già una ragazza abbastanza indipendente… Soprattutto all’inizio, in ogni caso, non è stato facile… In particolare in Russia, a causa della grande differenza culturale… Un fattore, questo, comunque, di secondo piano, poiché ho fatto ciò che amo di più… Ovvero danzare…"

Oggi immagini il tuo futuro a New York… Non rientreresti, quindi, in territorio elvetico?

"La Svizzera ti può dare tanto, certo… Ma a livello artistico, forse, è ancora un po’ indietro…"

La Svizzera, il Ticino, non ti mancano nemmeno un po’?

"(ride) Ciò che mi manca di più è la famiglia…"

Chi sono i tuoi punti di riferimento a livello professionale?

"Devo dire che non c’è qualcuno in particolare… Ciò che ammiro in un artista è l’ostinazione, l’impegno, che mette nel proprio lavoro, riuscendo, poi, di conseguenza, a vivere attraverso la sua arte…"

Qual è il tuo sogno?

"Esibirmi sul palcoscenico di Broadway… Ma questo è il mio obiettivo finale… Ora come ora, sarei felicissima di poter lavorare con le due compagnie pronte ad assumermi… Non chiedo di più…"

Nel tuo futuro vedi anche una famiglia, dei bambini?

"Magari quando non riuscirò più a danzare come riesco a farlo ora… Oppure nel momento in cui riuscirò ad aprire una mia scuola… Tra qualche anno, quindi…"

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE