CANTONEMaxi B, artefice di rime maledette

LUGANO - Una “maledetta sorpresa”, quella messa a punto dal rapper ticinese… O meglio, un ordigno pronto a detonare da un momento all’altro… In questo primo singolo, piombato sul mercato discografico come un fulmine a ciel sereno, Maxi B non usa né metafore, né mezzi termini… I versi rimbalzano su rime colme di rabbia, di collera, che lui, rapper con quasi due decenni di esperienza alle spalle, ha immagazzinato negli ultimi ventiquattro mesi, ossia poco dopo la realizzazione de “L’ottavo giorno della settimana”, il suo disco uscito nel 2012 per la label Tempi Duri Records (di Fabri Fibra) e distribuito da Universal Music.

"Così come questo primo singolo, l’intero album racconterà la delusione, la rabbia, che ho provato nel momento in cui mi sono ritrovato in un mondo asettico, quando io, prima di finirci dentro, lo immaginavo completamente diverso…", mi spiega. Maxi si riferisce al mondo dell’industria discografica, in particolare quello delle major: "In quegli ambienti non c’è alcun rispetto per la musica…", sostiene. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è arrivata dritta dritta da Mr. Fabri Fibra: "Un giorno mi ha detto: "Tutti dicono che sei bravo, ma non mi fai fare soldi… A questo punto avrei preferito fare cose “alla Moreno”…".

Il clip del singolo, diretto da Paolo Meroni, è stato girato a Consonno, in provincia di Lecco, "borgo fantasma e maledetto per eccellenza…". 

Infos: Facebook Maxi-B (Metro*Stars)