CANTONEDolce e amara. Una Ferilli tutta pepe in arrivo in Ticino

CHIASSO/LOCARNO - Giovedì e venerdi il Cinema Teatro di Chiasso ospiterà “Signori… Le paté de la maison”, con Sabrina Ferilli e Maurizio Micheli. Una commedia brillante, talvolta dai risvolti amari. Si tratta dell’adattamento teatrale di “Le Prénom”, un’opera scritta da Mathieu Delaporte e Alexandre de La Patellière che nel 2012 gli stessi autori hanno portato anche sul grande schermo.

Signora Ferilli, come è nata l’idea di lavorare a questo adattamento con Carlo Buccirosso?
"Carlo è un ottimo “adattatore” e un autore pungente e raffinato. Ho visto spesso i suoi testi a teatro e li ho trovati sempre molto acuti e di grande comicità. Poi, non dimentichiamo che, anche per un fatto storico, nella commedia popolare i francesi e i napoletani hanno molte cose in comune…"

Sulla base dello sviluppo della storia, il titolo originale è molto significativo… Perché la decisione di rielaborarlo in “Signori… Le paté de la maison”?
"Perché con il riadattamento di Buccirosso il testo ha subito un’evoluzione in fatto di durata, come pure una trasformazione legata alla centralità e all’inserimento dei personaggi. Siamo riusciti a portare a due ore un testo che originariamente durava meno di un’ora".

Quali le altre differenze con la pièce originale e il film?
"Cambiano solo alcune dinamiche troppo legate a contesti etnici e geografici puramente francesi. Inoltre, abbiamo inserito il personaggio di mia madre, che nel testo originale non esiste. Un personaggio, tra l’altro, che mette in moto, nel mio caso, tutta una serie di situazioni ed eventi estremamente comici e divertenti".

Quando la rivedremo sul grande schermo? So che sta lavorando sul set di “Io e lei”, una pellicola diretta da Maria Sole Tognazzi. Cosa ci può anticipare?
"Il film è già terminato e uscirà nelle sale il prossimo mese di ottobre".

Quale la sua reazione nel momento in cui ha letto per la prima volta il copione de “La grande bellezza”?
"Di stupore e curiosità… Fin dalla prima lettura ho capito che non si trattava di un copione come un altro".