Cerca e trova immobili

COREA DEL SUDBacio lesbico in tv scatena le polemiche

27.02.15 - 12:25
Una fiction è al centro dello scandalo
Bacio lesbico in tv scatena le polemiche
Una fiction è al centro dello scandalo

SEUL - Un bacio lesbico in una popolare fiction, scambiato tra due studentesse delle scuole superiori, sta mettendo a soqquadro la Corea del Sud, a causa di un dibattito sulla sessualità all'interno di una società in rapida evoluzione e modernizzazione ma con radici profondamente conservatrici.

L'episodio incriminato, accaduto alla vigilia della storica sentenza della Corte costituzionale che ha depennato dopo 62 anni il reato di adulterio, è avvenuto mercoledì scorso in una puntata di "Seonam Girls High School Investigators".

La Korea Communications Standards Commission, l'agenzia che regolamenta il settore tv e Internet, ha ammesso di essere stata sommersa da proteste e lamentele sul bacio "proibito". "Decideremo se considerare l'episodio un problema dopo aver investigato e se c'è stata la violazione della disciplina delle trasmissioni tv", ha affermato la Commissione in una nota.

Anche se l'omosessualità non illegale in Corea del Sud, sono ben pochi, anche tra i personaggi pubblici, ad essere venuti apertamente allo scoperto. In aggiunta, le fiction sudcoreane, amatissime ad esempio in Giappone, sono diventate un formidabile strumento di esportazione del "soft power" di Seul.

Negli ultimi anni, alcune produzioni, tra cui quelle delle tv via cavo, hanno promosso temi culturalmente più sensibili in una società in cui le donne, a parità di mansioni e qualifica, hanno retribuzioni minori di un terzo degli uomini.

Così, è accaduto che questo mese, nella fiction "Kill Me, Heal Me", due uomini si siano baciati. La cosa però non ha fatto tanto scandalo come le ragazzine di "Seonam", primo episodio del suo genere tra personaggi femminili.

Un portavoce del canale via cavo JTBC, che ha prodotto la fiction, ha affermato che il bacio - secondo la stampa sudcoreana - era stato incluso perché "necessario e funzionale alla trama dell'episodio". Una giustificazione non del chiara, dato che sui media è rimbalzata l'interpretazione di un anonimo rappresentante della produzione secondo cui il vero obiettivo era "proprio toccare il tema della omosessualità".

Il dibattito continua, ricalcando quello del 2012 quando KBS Joy, canale di intrattenimento della tv di Stato KBS, cancellò un talk show rivolto alla comunità transgender dopo una sola puntata per le "durissime proteste dei gruppi più conservatori e organizzati della società".

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE