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POLONIAPolanski interrogato, "Spero bene"

15.01.15 - 19:13
Il regista è stato interrogato ieri sera dalla procura locale dopo la richiesta di espulsione inviata i primi di gennaio dalla procura di Los Angeles
Polanski interrogato, "Spero bene"
Il regista è stato interrogato ieri sera dalla procura locale dopo la richiesta di espulsione inviata i primi di gennaio dalla procura di Los Angeles

CRACOVIA - Sarà girato in inglese a Varsavia, nello stesso studio dove è nato "Il Pianista", il nuovo film di Roman Polanski, una coproduzione polaccofrancese dedicata al caso Dreyfus. Lo ha detto il regista a Cracovia, dove è stato interrogato ieri sera dalla procura locale dopo la richiesta di espulsione inviata i primi di gennaio dalla procura di Los Angeles. "Spero bene nel tribunale polacco", si è limitato a commentare Polanski dopo il colloquio con la giustizia. La Procura di Cracovia aveva comunque già convocato e interrogato, qualche mese fa Polanski respingendo una richiesta di arresto da parte degli Usa.

La notizia della richiesta di estradizione da parte dei giudici americani arriva dopo che alla fine di dicembre un giudice della Corte Superiore di Los Angeles ha nuovamente respinto la richiesta del team legale del regista di concedere l'archiviazione del caso, che risale al 1977 e vede Polanski accusato di violenza sessuale ai danni di una ragazzina di allora tredici anni, Samantha Geimer.

Sulla testa di Polanski, nato 81 anni fa a Parigi da genitori ebrei polacchi, pende da allora un mandato di cattura da parte dell'Interpol. Dal 1975 il regista ha la cittadinanza francese, oltre a quella polacca, ma i suoi movimenti sono fortemente limitati.

Sulla base del mandato di cattura internazionale, nel settembre 2009 Polanski venne arrestato in Svizzera, dove era andato per ricevere al Festival del film di Zurigo un premio alla carriera. Dopo quasi 300 giorni di detenzione o arresti domiciliari, nel luglio 2010 le autorità elvetiche negarono però in considerazione di un vizio di forma l'estradizione del regista negli Stati Uniti, revocandogli anche gli arresti domiciliari a Gstaad (BE) e il braccialetto elettronico.

Nel 2011 Polanski ha chiesto pubblicamente scusa a Samantha Geimer, che dal canto suo ha affermato di non avere risentimento verso di lui e di volere che il caso sia chiuso. Polanski ha vinto nel 2002 il premio Oscar per il film Il Pianista e il suo Rosemary's Baby fa parte dell'archivio nazionale della Biblioteca del Congresso Usa.

ats ans

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