LUGANO“Rifaccio tutto, anche di peggio!”

LUGANO - C’è stato un tempo in cui i riflettori erano solo per lui ma le redini della sua vita erano lungi dall’essere nelle sue mani, oggi Costantino gestisce la sua immagine e di sicuro ha imparato qualcosa dagli errori del passato anche se assicura "rifarei tutto". "Negli anni del mio affermarmi – racconta il modello – non ho mai dato grossa importanza al mondo virtuale. Mi sono dovuto muovere quando mi hanno segnalato che in rete c’era chi si spacciava per me. L’ho fatto solo per dimostrare chi è il vero Costantino, tuttora ho ancora una settantina di profili falsi su Facebook".

Il gossip fasullo non ti dà fastidio?

"C’è sempre stato, come ci sono i finti Costantino ci sono i finti giornalisti che scrivono articoli solo per far parlare. Tre settimane fa mi davano ospite a casa di un amico perché senza soldi e io leggevo questa cosa seduto sul mio divano.  Mi viene da ridere. Non perché è uscito sui social dove compare di tutto, la verità esce solo quando il diretto interessato la vuole dire e in genere per questo si fa pagare".

Però tu hai smentito…

"I miei fan mi hanno avvisato e io ho fatto un comunicato facendomi una risata. Quello che mi ha fatto sorridere è che il direttore della testata in questione, alla quale ho dato le foto in esclusiva dei festeggiamenti per i miei quarant’anni con la mia fidanzata, che mi conosce da anni, poteva farmi una telefonata no? Deduco che volevano solo fare un po’ di rumore. Per carità, va bene che il mio nome crei ancora queste dinamiche, ma la cosa fa sorridere".

Ma non ti ha mai ferito?

"Sono stato ferito sì, ma da me stesso perché mi sono fidato di persone che poi negli anni ho visto andare via. Quando ho sofferto di attacchi di panico, e non l’ho mai negato, non mi è capitato perché ero debole. Ho fatto 7-8 anni in cui dormivo 2 ore per notte a causa del lavoro. Ero talmente assorbito che ciò che gli altri dicevano di me mi scivolava addosso, fino a  quando non è scoppiato vallettopoli. Mi sono crollate le fondamenta, mi sono accorto che tutto quello che c’era attorno a me era lì perché facevo fare molti soldi".

Scusa ma non l’avevi mai pensato?

"Potevo pensarlo di una donna ma di un amico che nasce nel “mio mondo” o pensarlo di un agente che si è venduto come il padre putativo o comunque come una persona della quale fidarsi no… sai io ho la terza media, ho fatto due anni di superiori, sono sveglio, pratico e veloce ma per tutto quello che riguarda la parte organizzativa ed economica avevo assunto qualcuno che me le curasse. Avrei dovuto scegliere meglio, prendere qualcuno di mio fidato e non fidarmi di quelle persone che per anni si sono spacciate per miei amici. Non è una scusa. Mea culpa.  Avrei dovuto prendere le persone per quello che erano, mi avrebbe permesso di non soffrire così tanto quando c’è stato il crollo della struttura che era come una famiglia, così la vendeva il Mora: noi eravamo al famiglia perfetta, la famiglia felice".

Oggi che rapporti hai con lui?

"Mi è indifferente, lo saluto educatamente come saluto tutte le persone, se lui non mi attacca io non attacco. Quello che stato è stato. Ripensare al passato non cambia niente, ormai è andata, sarebbe uno spreco di energie inutile".

Di Maria de Filippi cosa mi dici?

"Ho avuto tutto quello che potevo avere. Non posso avere nient’altro da lei, se non che lei può chiamarmi, ma non per Uomini e donne o per fare il concorrente da qualche parte. Ho sempre detto che il mio interesse è andare avanti".

Si è detto più di una volta e a più riprese: Costantino è gay…

"Sono stato etichettato come gay da quando ho iniziato a fare il modello a 16. Ho fatto lo spogliarellista per mezza Europa ed ero gay. Ho fatto le campagne più belle al mondo con le donne più belle al mondo ed ero gay. Sono stato fidanzato con delle bellissime donne, ho avuto flirt con altrettante belle donne, oggi ho una bellissima compagna e sono gay. Cosa vuoi che ti dica? Se tu vuoi vedere una cosa bianca quando è nera, io non ci posso fare nulla. Lì sei tu che proprio non vuoi vedere".

Lo si dice dei tronisti in generale, secondo te perché?

"Lo si dice degli animatori, dei modelli, degli spogliarellisti. Chi lo dice? Il ragazzino che ti urla gay io lo guardo e gli rispondo: “io sono contento della mia vita, tu sei triste se devi urlare gay a Costantino o a qualsiasi altra persona”. È come la donna che dice che Belen è un cesso. Ti può non piacere, ma non mi puoi dire che è brutta. È figa punto. Ho gli occhi azzurri, sono moro, ho fatto il modello da quando sono nato,  campagne in tutto il mondo, televisione… non puoi dirmi che sono brutto, mi dici che sono gay".

Bilancio dei quarant’anni, c'è qualcosa che non rifaresti?

"Rifaccio tutto, anche di peggio. Si vive una volta sola. Ho mandato “a quel paese” Costanzo e la De Filippi in diretta televisiva, ho preso e me ne sono andato. Quel gesto io lo volevo fare perché volevo vedere fino a che punto ero forte: se potevo permettermi di spingermi fino a  quello. Nella vita bisogna provarci".

Da personal shopper il segreto dell’eleganza?

"Essere sempre se stessi e soprattutto sicuri di se stessi. C’è modo e modo di portare le cose. La moda ha inventato e reinventato tutto. È la personalità che fa la differenza".