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LUGANOCaccia al titolo con divina pasticceria

21.11.14 - 07:00
Presentato ieri alla stampa, il team ticinese che rappresenterà la Svizzera al Campionato del Mondo di Pasticceria è chino su tre divinità greche
Caccia al titolo con divina pasticceria
Presentato ieri alla stampa, il team ticinese che rappresenterà la Svizzera al Campionato del Mondo di Pasticceria è chino su tre divinità greche

LUGANO - Si fa presto a dire pasticceria ma allenarsi per partecipare alla Coupe du Monde de la Pâtisserie, in programma il 25 e 26 gennaio a Lione, richiede un allenamento e una preparazione non indifferenti: “Non timbriamo il cartellino – racconta ridendo Marco Pasotti,  presidente del team svizzero coordinato da Art&Pastry – ma a oggi siamo a circa 1500 ore di prove e altrettante ce ne vorranno fino a gennaio. Abbiamo già utilizzato oltre tre tonnellate di ghiaccio, circa 250 kg di cioccolata e 230 di zucchero”.

“L’obbiettivo – spiega dal canto suo Stefania Valli di Art&Pastry  –  è di far sì che Lugano diventi la capitale nazionale per le selezioni svizzere di pasticceria – un’occasione importantissima per il territorio e per il settore”.

A riportare la pasticceria rossocrociata al campionato del mondo dopo dieci anni di assenza, sarà infatti un’équipe di casa nostra che cercherà di conquistare il favore della giuria creando, con ghiaccio, zucchero e cioccolata, delle sculture ispirate alla mitologia greca. Si tratta di Nettuno, Ares e Nike, dea della vittoria quest’ultima che speriamo porti loro più fortuna di quanta ne abbia avuta l’ultima squadra ticinese che partecipò al concorso: “Ho avuto il privilegio di accompagnare nel 1999  la squadra svizzera ai Campionati del Mondo che guarda caso era composta da due ticinesi e da un pasticciere d’oltre Gottardo – ricorda infatti Nereo Cambrosio – La finale poteva essere da podio, se non fosse che quando si è trattato di posare la struttura in cioccolato qualcosa è andato storto e la statua si è rotta. Del resto la tensione è altissima e il momento dell’esposizione molto delicato. Incrociamo le dita che non succeda questa volta!”

Perché l’esito sia diverso nulla è e sarà lasciato al caso: Marco Pasotti, Tiziano Bonacina, Riccardo Magni e Giuseppe Piffaretti stanno sfruttando ogni momento libero per perfezionare le loro creazioni. In dieci ore dovranno dar vita, ognuno, a una scultura e a un dessert. “Il rispetto dei tempi che ci vengono imposti – spiega Riccardo - è difficoltoso proprio perché bisogna arrivare al momento della presentazione del dessert con il dolce alla temperatura perfetta, quella in cui può esprimere tutte le sue potenzialità di gusto e struttura. È una gara che si fa con il cronometro alla mano”.

Diversi i consulenti ai quali i nostri pasticceri hanno fatto riferimento per perfezionare la loro tecnica. Prezioso in questo senso l’aiuto giapponese giunto dalla California: “Io dovrò lavorare con il ghiaccio – spiega il capitano della squadra Giuseppe Piffaretti - Non sono uno scultore e mi sto impegnando al massimo per ottenere un buon risultato. I più bravi con le figure sono gli orientali, per questo abbiamo scelto un maestro giapponese” un simpatico ometto di 61 anni la cui bravura è stata messa al servizio del Principe di Monaco per l’ultimo suo matrimonio.

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