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RIAZZINO / IBIZA“Una festa piena di donne. Un successo assicurato”

20.11.14 - 06:37
I due promoter del Flower Power, party ibizenco in arrivo al Vanilla: “Il pubblico è protagonista"
“Una festa piena di donne. Un successo assicurato”
I due promoter del Flower Power, party ibizenco in arrivo al Vanilla: “Il pubblico è protagonista"

RIAZZINO / IBIZA - A Ibiza, isola dei dj, organizzare un party di successo è un compito arduo in un panorama di feste da paese dei balocchi. Eppure un paio di coraggiosi italiani ci sono riusciti.

Alessandro Gaeta e Rossano Lucidi sono approdati sull’isola circa 20 anni fa. Dopo l'iniziale gavetta si sono imposti con il party “Made in Italy”, una festa performativa forte dei migliori dj italiani.

I due non sapevano ancora che sarebbero diventati i promoter della festa più amata dell’isola: il “Flower Power”, che quest’anno ha ricevuto al Dj Awards di Ibiza il premio per il miglior party, e che eccezionalmente si trasferirà al Vanilla di Riazzino il 20 di dicembre (posti su Biglietteria). Una festa che ogni settimana attira migliaia di persone di ogni età da tutto il mondo per rivivere, anche nei costumi, gli anni ’60 e ’70.

“Lavoravo già nelle discoteche quando ho deciso di venire il quello che è il tempio delle discoteche”, racconta Rossano Lucidi, che a quindici anni organizzava party da 4000 persone.

Per essere in grado di creare una festa del genere, d'altra parte, bisogna conoscere il mondo della notte. Come Alessandro Gaeta. “Sono arrivato a Ibiza a 18 anni. Ho fatto il ballerino, ho lavorato al bar. Il mio sogno era organizzare la mia festa”. Che si è concretizzata nel Flower Power. Un modo non convenzionale per l’isola di fare un party. “Vogliamo rappresentare il mondo hippie. Lo staff dell’animazione non è pagato per ballare ma per essere se stesso. Una visione libera e nuova di fare festa”, conclude Rossano.

Si tratta infatti di un momento aggregativo che ha inizio già nel pomeriggio sulla spiaggia. Il gruppo passa a pubblicizzare la serata e coinvolge chi vuole divertirsi. Niente artifici, solo naturalezza.

Il tutto in un mix di spirito hippie, musica ’60/’70 e pubblico che diventa protagonista della festa. Un party che esiste dagli anni ’80 grazie all’illuminazione di Piti Urgel, proprietario del pacha e ideatore del marchio Flower Power.

Sarà per questo motivo che vi si possono trovare 18enni come 70enni. “E poi molte donne, conclude Rossano, perché alle donne piace vestire hippie come la musica di quegli anni. E quando un posto è pieno di donne, il successo è assicurato”.

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