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STATI UNITIScarlett Johansson: in panico sul set fotografico

02.04.14 - 10:58
L'attrice ha sudato freddo davanti all'obiettivo di Chuck Close perché non era truccata
Cover Media
Scarlett Johansson: in panico sul set fotografico
L'attrice ha sudato freddo davanti all'obiettivo di Chuck Close perché non era truccata

LOS ANGELES - Scarlett Johansson è andata in panico durante un recente servizio fotografico per Vanity Fair. L'attrice di «Captain America: The Winter Soldier» ha partecipato ai festeggiamenti per i vent'anni della celebre rivista posando eccezionalmente senza trucco.

Intervistata ieri da Queen Latifah, la Johansson ha rivelato di essersi sentita molto a disagio in quell'occasione. «Sembrava così vicino e muoveva la macchina fotografica... avrei voluto coprirmi la faccia coi capelli!», ha ricordato l'attrice.

La Johansson non è stata l'unica vip ad acconsentire all'eccentrico servizio fotografico proposto da Vanity Fair. Anche la collega Kate Winslet ha posato al naturale davanti all'obiettivo di Close, sostenitore di una fotografia «realistica».

«Non faccio servizi glam, nessuno è pettinato o truccato nelle mie foto. Certo le donne possono sembrare... beh diciamo... un po' grezze», ha dichiarato Close a Vanity Fair qualche tempo fa.

Nell'ultimo periodo la Johansson non solo si è lanciata in un servizio audace come quello per Vanity Fair, ma anche posato completamente nuda per una scena del suo ultimo film «Under the Skin». Nella pellicola l'attrice interpreta un'aliena che utilizza l’aspetto provocante per catturare prede umane a scopo scientifico.

«Beh bisogna sempre valutare il significato del rischio che si corre: ne vale la pena o è gratuito? È solo uno sfoggio di vanità o è un passo ulteriore per la scoperta di questo personaggio?... Io non sono una donna provocante. Non vivo per essere fotografata o cose del genere!», ha spiegato la Johansson ai media dopo l'uscita del film.

«Quando mi sono cimentata in quella scena mi sono resa conto di quanto spesso ci lasciamo influenzare dai giudizi esterni. Ho riflettuto su quanto si può essere davvero coscienti del proprio aspetto fisico... è stata una sfida molto interessante!».

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