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ITALIARaffaella Fico: "Mario Balotelli mi perseguita"

15.08.12 - 11:34
Telefonate minacciose nel pieno della notte ed insulti gratuiti. Così il calciatore sta minando la serenità della showgirl.
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Raffaella Fico: "Mario Balotelli mi perseguita"
Telefonate minacciose nel pieno della notte ed insulti gratuiti. Così il calciatore sta minando la serenità della showgirl.

 Raffaella Fico ha paura di Mario Balotelli. Stando a quanto dichiarato dalla starlette il calciatore la tempesta di telefonate minatorie.

«Balotelli mi perseguita. Mario mi avrà fatto più di trenta chiamate. Pensavo telefonasse per chiedermi come stai, invece mi grida solo dietro. Urla per stressarmi psicologicamente. Credo che il suo sia un gioco: vuole farmi stalking».

Una vera e propria persecuzione ai danni della Fico che ha sbottato durante un’intervista con il giornale Diva e Donna.

«Voglio lanciare un appello a Mario Balotelli: smettila di telefonarmi in continuazione in piena notte, fammi stare tranquilla. Voglio vivere la gravidanza con serenità. Gli chiedo rispetto: se non per me, almeno per nostro figlio che porto in grembo».

Per quanto riguarda il test del Dna invocato dal calciatore, invece, la showgirl confessa: «Chiedermelo è stata una violenza, un’umiliazione, ma non vedo l’ora di farlo. Però solo quando nascerà il bambino, adesso sarebbe rischioso perchè servirebbe l’amniocentesi. Mario sa bene che è suo: farà una figuraccia! Mi ha troppo deluso: non tornerei mai più con lui. Ci vedremo solo per il bene del bimbo. Se mi avesse detto: “Non dire che è mio”, l’avrei fatto. L’avrei tenuto per me perché sono contraria all’aborto. Da Balotelli non mi aspetto che abbandoni suo figlio. Lui dice sempre che è stato abbandonato da piccolo, sa che cosa significa».

Intanto la Fico, per non mettere in pericolo la gravidanza, ha dovuto rinunciare all’ultimo a una vacanza in crociera: «Ho avuto un malore, un mancamento. Sono andata subito dalla ginecologa che mi ha sconsigliato di partire. Mi ha raccomandato di stare il più possibile a riposo. Un grande spavento, ma ora sto bene».

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