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Roberto Benigni ironizza su Berlusconi Consensi e applausi per "Tutto Dante" lo show firmato dal comico di Castiglion Fiorentino che ha puntato l’accento sull'ex Premier italiano
MILANO - Roberto Benigni ironizza sul ritorno di Berlusconi nella politica italiana suscitando l’ilarità del pubblico in sala e qualche polemica tra le file della politica.
Il comico toscano ha preferito puntare tutto sull’ex premier piuttosto che sul preannunciato Dante Alighieri esordendo con il botto alla prima serata di «Tutto Dante» davanti ad oltre seimila persone che hanno raggiunto piazza Santa Croce a Firenze per assistere al gran ritorno del premio Oscar.
«Partiamo subito dal tema centrale della serata, dall'unico e vero protagonista: Berlusconi. Non so se c'è tempo di parlare di Dante. Si è ripresentato! A Berlusconi hanno fatto una statua qua in piazza, voi non la vedete perché è a grandezza naturale, un po' ignuda. Al suo fianco c'è due donne, una suora e un'infermiera, a rappresentare la cura dell'anima e del corpo anche se la faccia della suora non mi sembra molto da suora», ha provocatoriamente dichiarato riferendosi alla possibile ricandidatura del politico di Arcore al Governo. «Lasciamo perdere Berlusconi e parliamo di cose più allegre... l'Inferno. Berlusconi e Dante hanno parecchie cose in comune. C'hanno fatto vedere l'Inferno tutti e due e sono stati perseguitati dalla politica: Dante ha avuto un processo ed è stato vent'anni in esilio, lui 200 processi e 20 anni presidente del Consiglio. Entrambi hanno avuto Fede. Tutti e due sono Cavalieri: uno della mente e l'altro del lavoro. Dante è stato braccato, perseguitato, scappava e aveva un unico pensiero fisso in testa: la fuga. Berlusconi (…)», ha cinguettato il comico esplicitando una chiaro riferimento alle vicende di cronaca rosa che hanno visto protagonista l’ex premier.
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