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Robin Gibb è uscito dal coma Il cantante dei Bee Gees, da tempo malato, ha riaperto gli occhi e vuole già rimettersi al lavoro
LONDRA - Robin Gibb vuole tornare a comporre musica. Il cantante dei Bee Gees si è da poco risvegliato dal coma in cui era caduto dopo essere stato colpito dalla polmonite.
Gibb, 62 anni, si è ammalato di tumore al colon e al fegato l’anno scorso e si pensa che la polmonite sia stata una delle complicazioni dettate dal suo precario stato di salute.
Nonostante la famiglia fosse già stata avvisata di non nutrire false speranze sulle sue possibilità di ripresa, l’artista ha recuperato la coscienza stupendo tutti, medici compresi.
Suo figlio RJ ha rivelato che la star sta già pensando al suo ritorno sulla scena musicale. «I suoi segni vitali sono perfetti. Deve solo recuperare le forze», ha spiegato al The Sun. «Ora l’unica cosa che vuole è rimettersi al lavoro».
RJ (il cui nome completo è Robin-John), figlio del cantante e di sua moglie Dwina, ha rivissuto il momento in cui Gibb si è ridestato dal coma dopo 12 giorni. «Gli abbiamo detto “Ti vogliamo bene”. E lui “Ciao RJ” e “Ciao tesoro” a mia mamma», ha ricordato.
Il medico della star, il dottor Thillainayagam dell’Imperial College Healthcare ha ammesso di avere avuto inizialmente qualche dubbio sulle sue reali possibilità di vita e si è detto colpito della sua straordinaria tenacia.
«La prognosi era molto grave, considerati il problema al fegato, una seria polmonite e l’indebolimento del sistema immunitario per malnutrizione».
«Abbiamo pensato che questa situazione per Robin poteva trasformarsi in un ostacolo insormontabile», ha riferito al The Mirror. «Quello che è successo ci testimonia lo straordinario coraggio di Robin, la sua volontà di ferro e la profonda riserva di energia cui ha incredibilmente attinto. Robin è cosciente al cento per cento, lucido e in grado di parlare con i suoi cari», ha concluso.
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