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Justin Timberlake sarà Elton John sullo schermo Il cantante è stato scelto dalla leggendaria popstar per interpretare la sua vita in una pellicola biografica.
LOS ANGELES - Justin Timberlake interpreterà Sir Elton John in un film dedicato alla sua carriera.
La coppia ha più volte discusso del progetto e il compagno di Elton, David Furnish ha rivelato che al momento stanno cercando un regista valido per girare la pellicola.
«Stiamo cercando qualcuno che prenda le redini sul set ma che al tempo stesso condivida la nostra visione delle cose», ha raccontato Furnish a E! Online.
«John e Timberlake ne hanno già parlato a lungo. Quest'ultimo ha anche affermato che tra lui e il regista dev'esserci necessariamente buon feeling. L'alchimia è fondamentale. Non c'è assolutamente alcun screzio tra di loro. Stanno solo prendendosi il tempo che serve per trovare la persona giusta».
Timberlake è stata la prima scelta di John dopo che l'ha visto recitare nel videoclip della sua canzone «This Train Don't Stop Anymore», diretto da David LaChapelle.
Furnish ha inoltre rivelato che il suo compagno sta valutando altri progetti.
«Non escludiamo anche un musical a Broadway», ha aggiunto. «Ma prima vorremmo girare il film».
John e il fidanzato sono attualmente impegnati ad organizzare come ogni anno una festa in cui si riuniscono insieme ai loro amici vip per guardare tutti insieme gli Oscar. I soldi raccolti durante la serata vanno a sostenere la Fondazione del cantante contro l'AIDS.
Quest'anno all'importante evento gremito di celebrità ci saranno Heidi Klum, Adam Levine, Lea Michele, Kim e Kourtney Kardashian.
Furnish ha voluto sottolineare come un programma di sensibilizzazione sul tema della sieropositività sia oggi più attuale che mai.
«Vorremmo tanto svegliarci una mattina e scoprire che l'AIDS è stato definitivamente debellato. È la malattia che fa più morti in assoluto.
«Nel mondo ci sono più di 34 milioni di persone sieropositive, di cui 1,3 milioni solo negli stati Uniti. È ancora molto presente sul pianeta Terra», ha spiegato.
«Il primo aspetto contro cui vogliamo lottare è la stigmatizzazione. La gente sieropositiva è vittima di molti pregiudizi tanto che molti hanno paura a scoprire se ne sono affetti o meno, in che stato della malattia si trovano e a volte per questo motivo evitano le cure. Dobbiamo assolutamente spezzare questo circolo vizioso».
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