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L'attrice esorta le persone a non abbassare la guardia sulla prevenzione contro l'AIDS e l'HIV
LOS ANGELES - La lotta all'AIDS e all'HIV non può fermarsi: è questo in sintesi quanto affermato da Charlize Theron, star hollywoodiana notoriamente impegnata nel sociale, che dal 2007 è a capo di una fondazione che ha come scopo la prevenzione contro i virus che tutt'oggi continuano a mietere giovani vittime nella sua nativa Africa, e non solo.
In un video postato sul suo account Instagram, l'attrice 41enne ha dichiarato: "Sono tornata in Sudafrica, ho parlato con i giovani ragazzi che sono stati infettati e ho parlato anche con ragazzi che non hanno possibilità di farcela. E poi mi sono detta: 'Si tratta solamente di un virus. Un virus che si può prevenire, perché ciò continua a succedere?'".
"Se pensiamo che questa battaglia sia terminata, diveniamo complici dell'HIV e dell'AIDS. Ci siamo dimenticati che non siamo minimamente vicini ad una soluzione definitiva".
"Devono essere i giovani i primi ad interessarsi, perché sono proprio loro i più esposti. L'HIV e l'AIDS rappresentano ad oggi la prima causa di morte tra i giovani africani e la seconda causa di morte tra gli adolescenti di tutto il mondo, compresi in una fascia d'età tra i 10 e i 19 anni".
"I nostri giovani non dovrebbero morire per questo motivo. Queste cifre sono ingiustificabili".
