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La supermodella brasiliana racconta di essere stata presa di mira durante gli anni dell'adolescenza perché troppo alta e magra
RIO DE JANEIRO - Gisele Bündchen, oggi considerata una delle donne più belle del mondo, confessa di essere stata vittima di episodi di bullismo a causa del suo aspetto fisico.
La supermodella brasiliana ha dichiarato al New York Times: «Molto tempo prima di entrare a far parte di questo settore, sono stata bullizzata perché troppo alta, magra e impacciata. Diventavo rossa come un peperone ogni volta che giocavo a pallavolo. Avevo finito per considerare quelle urla come parte della vita».
In una precedente intervista, la Bündchen ha rivelato come alcuni addetti ai lavoro le dissero che per lei fosse praticamente impossibile posare per le riviste di moda a causa del suo "nasone".
«Ricordo che delle persone mi dissero che il mio naso era troppo grande e i miei occhi troppo piccoli per posare per le copertine. Non è stato facile accettare questo tipo di critiche a 14 anni. Hanno contribuito a farmi sentire insicura. L'ho detto a mio padre e lui mi ha risposto: 'La prossima volta dì loro che dietro ad un grande naso si nasconde una grande personalità'. Così ho sentito che, se avessi lavorato duramente, le cose sarebbero andate bene'».
Attualmente Gisele ha scelto di concedersi una pausa dalle passerelle per poter trascorrere più tempo con il marito Tom Brady e i figli Benjamin e Vivian. «Non mi sto ritirando - ha spiegato la Bundchen - Amo imparare e creare e mi piace pensare che la moda farà sempre parte della mia vita. Sto solamente svuotando il mio bicchiere e riempiendolo di cose più nuove e adatte alla persona che sono oggi».
