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L'attore se l'è presa con la Virgin Australia, rifiutatasi di imbarcare gli skateboard del figlio per motivi di sicurezza
LOS ANGELES - Russell Crowe ha scaricato su Twitter tutta la sua rabbia contro una compagnia aerea australiana.
L'attore 51enne, infatti, è andato su tutte le furie in seguito al rifiuto della Virgin Australia di imbarcare gli skateboard del figlio, dotati di batteria al litio ionico, per motivi di sicurezza.
Russell, che stava per volare da Sydney a Coffs Harbours (nel New South Wales) con i figli Tennyson e Charles, ha scritto sul social: "Ridicolo. Non c'è un segway per il trasporto dei bagagli? Troppo tardi per riferirlo in aeroporto. Io e i miei bambini siamo stati scaricati. Addio Virgin. Non ci rivedremo mai più".
"Perché non ci avete informati del problema quando ho prenotato i biglietti? Dov'è il vostro dovere di responsabilità? Rimango in attesa di una vostra risposta. Dite come stanno le cose al momento della prenotazione".
La risposta della Virgin non si è fatta attendere. La compagnia aerea ha infatti affidato la sua difesa ad un comunicato stampa: "La sicurezza è la priorità numero uno della Virgin Australia. Per motivi di sicurezza, la Virgin Australia, come tutte le maggiori compagnie di volo australiane e mondiali, non permette il trasporto di batterie al litio ionico installate su piccoli veicoli ricreativi, come skateboard e hoverboard".
Russell, per protesta, ha scelto di non salire a bordo dell'aereo e di abbandonare l'aeroporto.
