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STATI UNITI / AUSTRALIAChris Brown respinto in Australia: pronto un team di legali per difenderlo

29.09.15 - 10:51
Il lasciapassare gli è stato negato per le violenze sull'ex-fidanzata Rihanna
BangShowBiz
Chris Brown respinto in Australia: pronto un team di legali per difenderlo
Il lasciapassare gli è stato negato per le violenze sull'ex-fidanzata Rihanna

LOS ANGELES - Chris Brown ha assunto una squadra di legali per riuscire ad ottenere il lasciapassare dalla autorità australiane.

Il rapper - che nel 2009 è stato condannato per aver picchiato l'ex-fidanzata Rihanna - è stato messo in guardia dalle autorità locali della possibilità che, a dicembre (mese della tappa australiana), il suo passaporto potrebbe essere rifiutato in ottemperanza di una legge australiana che non permette l'ingresso nel paese da parte di chiunque sia stato condannato per violenze domestiche.

Stando a quanto si legge sul sito TMZ, Chris avrebbe 28 giorni di tempo per far ricorso e, per riuscire nel suo intento, avrebbe deciso di affidarsi ad un'equipe di specialisti legali australiani.

I legali di Brown hanno dichiarato di sperare che le autorità prenderanno in considerazione il fatto che il cantante, dopo aver scontato la sua pena, sia cresciuto e si sia dedicato ad attività di volontariato.

In un comunicato si leggeva: "Contrariamente a quanto è stato riportato dai media, la richiesta di Chris Brown di entrare in Australia non è stata respinta. La sua richiesta è stata presa sotto esame dal Ministero dell'Immigrazione".

"Rispettiamo il loro diritto di rivedere la sua richiesta e confidiamo in una decisione che prenda in considerazione la sua continua crescita personale, le attività filantropiche e il desiderio di esibirsi per i suoi fan".

Di tutt'altro avviso le parole del Ministro australiano, Michaelia Cash: "Le persone devono capire che se commettono violenza domestica e poi viaggiano per il mondo, ci saranno paesi che diranno: 'Non puoi entrare perché non rispecchi i principi di chiunque voglia entrare in Australia'".

Oltre dall'Australia, Chris si è già visto negare la possibilità di varcare i confini della vicina Nuova Zelanda.

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