La moglie di Johnny Depp rivela di aver dovuto lottare per ottenere una parte, dopo aver fatto coming-out
LOS ANGELES - Amber Heard accusa Hollywood di omofobia e confessa di aver dovuto lottare nel corso degli anni per ottenere una parte cinematografica.
L'attrice 29enne e moglie di Johnny Depp rivelò al mondo di essere bisessuale nel 2010, nel corso di un evento organizzato dalla Gay & Lesbian Alliance e, prima di convolare a nozze con l'attore 51enne, ha vissuto una storia d'amore molto importante con la fotografa Tasya van Ree.
"Non voglio negare la mia sessualità perché fa parte di me - ha dichiarato la Heard al 'The Times' - ma non voglio nemmeno che sia [la mia sessualità] a definirmi. Fondamentalmente non è mia intenzione quella di apparire popolare o da esempio. Non me ne frega un c***o. Lotto ma forse non dovrei farlo".
Per Amber, che tornerà presto sul grande schermo con il nuovo Magic Mike XXL, nascondere o negare la propria bi/omosessualità equivale al ritenerla come qualcosa di sbagliato o di cui vergognarsi.
E spiega: "Personalmente penso che se tu neghi qualcosa o ti nascondi, inavvertitamente ammetti che sia una cosa sbagliata. Odio l'idea di essere etichettata come una delle tante ma sono con chi sono. Non sono un'attrice migliore rispetto a ieri e la mia vita privata non dovrebbe sortire alcun effetto sulla mia carriera".