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Il rocker crede che questa sarà la punizione per tutti i peccati commessi nel corso della sua vita
SAN PAOLO - Nonostante si dichiari 'amico' di Dio, lo stravagante Ozzy Osbourne crede che dopo la morte ad attenderlo ci siano le fiamme dell'inferno, a causa di tutti i peccati commessi nel corso della sua lunga carriera nel mondo del rock.
Parlando alla conferenza stampa del festival 'Monster of Rock' a San Paolo, in Brasile, il cantante ha affermato: "Dio è un mio caro amico ma, considerati tutti i peccati che ho commesso, me ne andrò dritto all'inferno."
Tra gli episodi più controversi, si ricorda il momento in cui Ozzy strappò a morsi la testa di un piccione dopo aver firmato il suo primo contratto discografico da solista nel 1981 e quello del 1982 in cui mangiò un pipistrello sul palco durante un concerto nello Iowa, Stati Uniti.
Il rocker sarebbe stato arrestato l'anno successivo per aver urinato su un monumento eretto in onore delle vittime di Alamo, in Texas, mentre indossava un vestito della moglie Sharon Osbourne.
Dopo essersi disintossicato da droghe e alcol, Ozzy ha affermato come sia venuta meno allo stesso tempo anche la sua vena artistica da pittore. "Non mi drogo più - rivelava - e quindi non dipingo più. Non ero un grande artista. Dipingevo solamente quando ero fuori di me!" .
