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ITALIACostantino Della Gherardesca: "Soffrivo di problemi psichiatrici"

26.03.15 - 08:50
Il noto personaggio televisivo rivela di aver sofferto in passato di disturbi psiachiatrici e di aver fatto utilizzo di droghe
Costantino Della Gherardesca: "Soffrivo di problemi psichiatrici"
Il noto personaggio televisivo rivela di aver sofferto in passato di disturbi psiachiatrici e di aver fatto utilizzo di droghe

MILANO - Si nascondono molti demoni nel passato di Costantino Della Gherardesca, giornalista e opinionista, lanciato da Piero Chiambretti nei primi anni 2000.

Il noto personaggio televisivo infatti confessa di aver sofferto di disturbi psichiatrici, di essere finito più volte in comunità per disintossicarsi da droghe e alcol e di esser stato bullizzato ai tempi del college in Inghilterra perché gay.

Con una toccante intervista, rilasciata sulle pagine di 'Vanity Fair', Costantino ha rivelato: "Una persona con problemi psichiatrici come me per forza di cose si dà alla droga. E se hai una famiglia ricca alle spalle, fnisci per farti di eroina e cocaina fno alla fine dei tuoi giorni. [Soffrivo] di Generalized Anxiety Disorder e altri disturbi come l'agorafobia. Devo stare attentissimo a tenerli sotto controllo con farmaci, stile e ritmi di vita, un certo numero di ore di sonno".

"La prima volta che ho visto una psicologa avrò avuto 12-13 anni. Avevo dato fuoco alle tende. Ma il periodo peggiore cominciò a 14 quando mi trasferirono in un collegio di destra, molto severo, in Inghilterra. Capirono subito che ero omosessuale e mi punivano continuamente. Una volta mi fecero correre nella neve fino a "ustionarmi" le piante dei piedi."

Oggi, a 34 anni, Costantino, sebbene ammetta di essere una persona poco socievole e poco affine a feste ed eventi mondani, è un uomo nuovo e alla domanda se abbia mai considerato l'ipotesi di adottare un bambino ha risposto: "Immagino che qualcuno possa avere perplessità sul fatto che uno con problemi psichiatrici possa occuparsi di un fglio. Ma ho visitato alcune case famiglia per bambini senza genitori o maltrattati e le garantisco che sarebbe molto meglio avere una casa, la possibilità di studiare e, nel mio caso, cinque dottori a disposizione. Credo che potrebbe essere felice. Quindi la risposta è: sì, lo farei"

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