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ITALIAAsia Argento: "Mi sento un ibrido"

20.10.14 - 12:04
L’attrice respinge il concetto tradizionale di femminilità
Asia Argento: "Mi sento un ibrido"
L’attrice respinge il concetto tradizionale di femminilità

MILANO - «Mi sono sempre percepita come un ibrido. Succede mi scambino per un uomo. Capita spesso. A New York, in Cina. In aeroporto. Mi chiamano "Sir". All'inizio non capivo se dovevo essere lusingata o sentirmi offesa».
Asia Argento svela questo modo di essere in un’intervista a Vanity Fair in occasione della presentazione del suo primo libro, «Asia Argento: la strega rossa», dove si racconta attraverso disegni, racconti e scatti privati.

La figlia di Dario Argento (anche lui in uscita in questi giorni con un libro autobiografico, «Paura») da qualche tempo preferisce stare dietro la macchina da presa: «Ho fatto 60 film. Ma come attrice mi annoiavo – ha confessato -. Uno dei motivi per cui ho abbandonato la recitazione è stato per questo ideale femminile ostentato».

«Era una fatica adeguarsi – ha aggiunto -. Mi veniva chiesto di apparire in un modo. Io ho giocato su quella sensualità. Ma richiedeva un sacco di lavoro: i tacchi, i vestiti, la messa in piega. Tutta una maschera, un'imbracatura, una pagliacciata: a un certo punto è stata una camicia che mi è andata stretta».
Come le relazioni sociali: forse anche queste le vanno strette. «Non ho amici – rivela infatti - non frequento, non vado a cena fuori, vivo l'isolamento, sono malata della malattia dei nostri tempi, scrivo sui social network perché almeno lì la mia parola non sia filtrata».

 

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