Cerca e trova immobili
L’avventura partì in un forno milanese a fine ‘400. Il mito arrivò dopo
MILANO - Una delle diverse leggende fiorite attorno alla nascita di questo dolce racconta che Toni, panettiere milanese, alle prese con la preparazione di un banchetto bruciò un grande pane realizzato con uova, zucchero e spezie e a forma di cupola; per evitare il peggio pensò di servirlo ugualmente agli ospiti come un “pane con la crosta”. La ricetta piacque così tanto che il “pan del Toni” raggiunse un successo clamoroso e divenne per tutti il “panettone”.
Oggi il dolce a forma a cupola rappresenta in molti paesi il Natale. Dal punto di vista nutritivo è ricco di zuccheri e grassi (latte, canditi, burro, uova e zucchero) con tante calorie: basta una sola fetta per raggiungere le 400 calorie.
Il panettone non è però un dolce unico nel suo genere, in altri paesi si trovano ricette simili e tutte gustose. Come lo Stollen (abbreviazione di Weihnachtsstollen o Christstollen), definito da molti come il “panettone tedesco” (viene infatti consumato nel periodo natalizio) a base di farina, uova, burro, zucchero, sale mandorle, frutta candita, uvette, limone e cannella, rum e zucchero a velo. O il “Kranz”, dolce austriaco a base di pasta sfoglia arrotolata con uvette, canditi e grani di zucchero.
Il panettone è un dolce natalizio che non è più limitato alla sola festività di Natale. E’ infatti presente tutto l’anno nel Canton Ticino e anche sulle spiagge estive delle località italiane più in voga: ripieno di gelato e frutta fresca (come albicocche, prugne e fichi) è il dolce di molti party “on the beach” o dopocena estivi. Il panettone estivo come anteprima per ricordare che tornerà l’inverno e con questo il Natale.
