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A poche settimane dal ventennale di “Ok, Computer”, misteriosi poster sono apparsi in diverse località in tutto il mondo. E le teorie in rete hanno iniziato ad esplodere
LONDRA - Londra, Amsterdam, New York, Berlino, Los Angeles. Sono solo alcune delle città in cui, nelle ultime ore, hanno fatto la propria comparsa alcuni misteriosi poster che rimandano all’anniversario ventennale di “Ok, Computer”, disco simbolo dei Radiohead e pietra miliare della scena alternative rock degli anni ‘90, che cadrà il prossimo 21 maggio.
Inevitabile - come sempre in queste occasioni - l’esplosione delle teorie più disparate sul web da parte dei fan della band dell’Oxfordshire, impegnati ad arrovellarsi per decifrare i possibili messaggi nascosti tra quelle criptiche righe che sembrano provenire da una strofa perduta di Fitter Happier.
Cospirazionisti della rete, che hanno gettato ulteriore benzina sul fuoco ripescando un post di Stanley Donwood, artista noto per le sue collaborazioni di lunga data con Thom Yorke - e vincitore nel 2002 di un Grammy per il packaging dell’edizione limitata di Amnesiac - che sul proprio profilo Instragram ha pubblicato lo scorso 10 aprile una bizzarra immagine, presumibilmente legata ai Radiohead, corredata da un sibillino: «accadra presto».
La domanda quindi è più che lecita: cosa stanno tramando i Radiohead? Il silenzio per il momento regna sovrano, ma il 21 maggio in fondo non è poi così distante.
