La rivista fa marcia indietro rispetto alla decisione dell'anno scorso: «Ci riprendiamo la nostra identità»
CHICAGO - La rivista americana Playboy fa marcia indietro rispetto alla sua decisione dell’anno scorso di non proporre più foto di donne nude. Il nuovo direttore creativo, Cooper Hefner, ha definito quella scelta «un errore». Il numero di marzo/aprile 2017 è stato presentato via Twitter con l’hashtag #NakedIsNormal (“nudo è normale”).
Our March/April 2017 cover #NakedIsNormal https://t.co/FhCkcmnV0S pic.twitter.com/WSxMElDa94
— Playboy (@Playboy) 13 febbraio 2017
«Rimuovere completamente la nudità è stato un errore. La nudità non è mai stata il problema perché la nudità non è un problema», ha scritto Hefner su Twitter. «Oggi ci riprendiamo la nostra identità e rivendichiamo chi siamo», ha aggiunto.
Hefner - 25enne figlio del fondatore della rivista Hugh - ha piuttosto attribuito le difficoltà della rivista al modo in cui le modelle nude venivano proposte: «Sono il primo ad ammettere che il modo in cui il magazine dipingeva la nudità era datato», ha scritto.
— Cooper Hefner (@cooperhefner) 13 February 2017
Secondo Samir Husni, professore di giornalismo all’Università del Mississippi, la scelta di lasciare perdere la nudità aveva allontanato più lettori di quanti ne avesse avvicinati. «Playboy e l’idea della non-nudità sono una sorta di ossimoro», ha dichiarato all’Associated Press. Per l’esperto, la rivista deve ancora trovare un modo di catturare il pubblico giovane figlio dell’era digitale e del libero accesso alla nudità online.