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CANTONEChe musica ascoltate durante gli spostamenti?

16.01.17 - 06:00
Ce lo siamo chiesti tra di noi di Tio.ch / 20 Minuti, prima di domandarlo a voi
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Che musica ascoltate durante gli spostamenti?
Ce lo siamo chiesti tra di noi di Tio.ch / 20 Minuti, prima di domandarlo a voi

LUGANO - Gli spostamenti da casa al posto di lavoro o al luogo di studio ci portano via sempre più tempo. Come lo riempiamo? Spesso ascoltando musica, che ci permette di caricarci o rilassarci a seconda delle necessità.

Ci siamo chiesti qual è la “musica da viaggio” preferita dai ticinesi. Prima di consultare voi lettori, però, abbiamo fatto una piccola ricerca all’interno di Tio.ch / 20 Minuti, e abbiamo notato che le scelte sono piuttosto eterogenee.

I ricordi del passato - Molti sono legati alla musica ascoltata durante l’adolescenza. “Hanno ucciso l’uomo ragno” degli 883 (Patrick) e “Ultra” dei Depeche Mode (Davide) sono le scelte di chi ha più di trent’anni ma torna volentieri con la mente a quando era un teenager. «Perché mi sembra di tornare indietro nel tempo e restare lì con la memoria. Quando andavo alle medie e tante cose, personali e non, potevano ancora essere cambiate», afferma Patrick. Antonio spiega che Per lui è importante “Terremoto” dei Litfiba: «Mi ricordo quando andavo alle elementari/medie e tornavo a casa e in auto c'era sempre questa cassetta. Ancora oggi ho alcune canzoni in auto e quando viaggio mi serve da sfogo o da compagnia quando affronto lunghe tratte da solo o in compagnia di mio fratello che mi aveva fatto conoscere questo gruppo quando ero ancora un bambino».

Il relax - Ascoltare musica in auto, o in cuffia mentre si viaggia in treno o sull’autobus, permette anche di rinchiudersi in un mondo personale, privato. «I pezzi di Dj Solomun» spiega Christian «sono l'ideale per stimolare la riflessione nonché le proprie emozioni nascoste. Permette (almeno personalmente) di restare sereni e di porgere l'altra guancia alla negatività presente in questo mondo (che è tanta, forse troppa)». Per rilassarsi un repertorio leggero può essere l’ideale: secondo Adriano una buona scelta è il “Greatest Hits” degli Abba. Per Sara dipende molto dal momento: «Comunque da diverso tempo a questa parte ascolto i Rammstein o le colonne sonore dei vari Final Fantasy».

Amplificatore delle emozioni - La musica, si sa, amplifica le emozioni e riporta alla mente momenti intensi, belli o brutti che siano. Michela perciò sceglie Ligabue: «"Certe notti" è sicuramente la più epica per me. Quante notti l'ho ascoltata rientrando a casa alle 5 del mattino dopo una serata in discoteca con gli amici... cantando a squarciagola oppure ripensando ai bei momenti appena trascorsi. Insomma “certe notti son proprio quel vizio che non voglio smettere, smettere mai…”».

Il monotematico umorale - C’è chi, ad esempio (Filippo) ascolta solo un autore, Francesco Guccini, e varia i brani in base all’umore. “Se son di umore nero” (per dirla con il Bardo di Pavana) le scelte cadono su “Cirano”, “L’avvelenata” e “Don Chisciotte”. Nei più rari momenti di allegria si fanno preferire “Dio è morto”, “Vedi cara” e “Auschwitz”. «Ogni tanto, però, sono romantico e ascolto “Vorrei” e “Canzone quasi d'amore”». Marco invece sceglie i Rolling Stones, che nevichi o ci sia il sole, che sia triste oppure felice.

Artisti “da viaggio” - C’è chi poi ha identificato delle vere e proprie band di “musica da viaggio”, come i Deep Purple di “Machine Head” (Fabio) e i Creedence Clearwater Revival (Laura), «che ti portano dritti in California», come insegna peraltro “Il Grande Lebowski”. Un altro artista adatto per fare compagnia a chi è in movimento può essere Johnny Cash, magari con una delle cover del suo tardo repertorio (“I Won’t Back Down”, per Michele). Il rock come compagno di viaggio è la scelta anche di Patrice, che alterna Foo Fighters (“Sonic Highways”), Def Leppard (“Hysteria”) e i ticinesi Mesa Bed and Breakfast (“My Endless Summertime”). Chi ha la Germania nel cuore e le mani sul volante (Paolo) sceglie i Kraftwerk: “Radioactivity” e soprattutto “Autobahn”, la più autostradale (già dal titolo) tra le canzoni. Oppure “Californication” dei Red Hot Chili Peppers per Anna: «Canzoni distensive e non invasive che ti fanno sentire su una "tradizionale" strada americana ovunque tu sia... quindi larga, lunga e vuota immersa nel nulla, se non nella natura in una giornata di sole».

Anche i fattori esterni contano - Patrick (non quello degli 883) è capace di passare da “For You” di Selena Gomez al cd del Concerto di Capodanno dei Wiener Philarmoniker. Da cosa dipende? Dal contesto esterno, per esempio: «Le marce di Strauss spaccano di brutto quando si guida, danno la giusta carica. Se poi fuori c'è la neve, è ancora meglio». Meteo che torna anche nella scelta di Simone: «Con "The Chronic" di Dr. Dre a tutto volume, l'estate in auto regna sovrana anche mentre i tergicristalli all'esterno fanno a botte con i fiocchi di neve».

Il più scelto - Solo un disco è stato scelto più di una volta: “Enema of the State” dei Blink 182, ma con motivazioni diverse. Dario: «È uscito nell'anno in cui ho preso la patente e ti fa sentire il padrone del mondo a bordo un pick-up che attraversa la California, anche se stai girando per Lugano con un catorcio giapponese». Alessandra: «Mi piace ascoltarlo sia di notte quando non c'è nessuno per strada, così mi sfogo un po', sia certe volte di giorno, magari in colonna, così posso usare il volante come batteria».

Scelte inaspettate - Il viaggio può diventare anche il momento per un ascolto impegnato e impegnativo: «Ascolto la Divina Commedia, commentata e letta da Vittorio Sermonti, supervisione di Gianfranco Contini» dichiara Davide (non quello dei Depeche Mode, un altro). «Il mio ascolto preferito. Se no ho una chiavetta con canzoni di Brassens, Pino Daniele e altri».

I capi ascoltano… - Infine le scelte dei responsabili di Tio.ch / 20Minuti. Il caporedattore Sal Feo predilige la musica italiana. Enrico Ruggeri, “Vai Rrouge!”. «Il primo disco live di Ruggeri. Era il 1987. Ruggeri al pieno della sua vena creativa e quel concerto conteneva una perla dietro l’altra. Tutte canzoni che hanno fatto la storia di Ruggeri». Poi Anna Oxa, “Pensami per te”. Difficile trovare un album dove tutte le canzoni siano belle dall’inizio alla fine. Lo è  “Pensami per te” del 1988. La Oxa era all’apice della sua carriera.  Vocalmente perfetta. Di una bellezza algida e statuaria. Primadonna di Fantastico 88 e con un repertorio azzeccato. Quindi “Traslocando” di Loredana Bertè: «Album del 1982. È un disco perfetto. Dalla copertina, alle canzoni, agli arrangiamenti. Prodotto da Ivano Fossati contiene canzoni che sono una più bella dell’altra, da Non sono una signora, a Per i tuoi occhi, passando per I ragazzi di qui e Stella di carta». Infine Mina Platinum. «È una raccolta di successi. Contiene il meglio della più grande cantante italiana. Ed è sempre un piacere ascoltare la sua voce».

Chiude questa lunga carrellata il direttore Gianni Giorgetti: «La mia scelta è spesso dettata dal mio umore, dai pensieri che ho in quel momento e dalla necessità di utilizzare la musica come una sorta di "terapia" durante la guida. Questo, comunque, succede quasi solo in tragitti lunghi o medio-lunghi e se viaggio da solo. Il genere di musica che ascolto passa da un estremo all'altro proprio in funzione del mio stato mentale, anch'esso sempre molto "estremista". E ciò che preferisco in assoluto è scegliere tra un Michel Petrucciani in “Trio in Tokyo” e Dave Matthews Band in “Live in Chicago”... ultimamente alternato al “Live in Europe” perché alcuni pezzi sono stati registrati a Lucca dove ho avuto la fortuna di esserci».

C'è poi, ovviamente, chi ascolta la radio o cerca di scovare "il suono del silenzio" tra i rombi dei motori e il vociare della routine quotidiana, ma quella è un'altra storia.

Ora a voi, cari lettori: cosa ascoltate durante i vostri spostamenti? Fatecelo sapere tramite il blog, commentando su Facebook o Twitter e scrivendoci su WhatsApp allo 076 337 35 00.

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COMMENTI
 

Lucauno 7 anni fa su tio
In auto la radio non la accendo MAI.

Tato50 7 anni fa su tio
Quella del motore dell'auto con la speranza che non smetta di "cantare" ;-))

Vhpd 7 anni fa su tio
Rock sicuramente, ad es. i Foo Fighters non mancano mai.

Arciere 7 anni fa su tio
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