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SVIZZERABenvenuti Mac Book Pro, addio porte USB

27.10.16 - 21:22
Nella presentazione di questa sera Apple presenta i nuovissimi computer portatili per la fascia professionale pensionando sia le porte USB che i tasti funzione
Benvenuti Mac Book Pro, addio porte USB
Nella presentazione di questa sera Apple presenta i nuovissimi computer portatili per la fascia professionale pensionando sia le porte USB che i tasti funzione

LUGANO - Era stata presentata come la serata dei Mac, e così è stato. “Il Mac è incredibilmente importante per noi” ha spiegato Tim Cook (CEO di Apple) dal quartier generale di Cupertino precisando che “abbiamo continuato a spingere il Mac verso il futuro con i sistemi operativi e con l’ultimo OSX Sierra”. Prima di arrivare alle novità più attese, quelle hardware, Tim Cook ha però riassunto brevemente le novità più importanti del sistema operativo. Nella settimana che segna il 25esimo anniversario della presentazione del primo PowerBook, la stessa nella quale per la prima volta in questa decade sono state presentate cifre in calo rispetto all’anno precedente, i nuovi Mac Book Pro hanno dominato il palco.

Mac - “Per 25 anni abbiamo definito e ridefinito cos’è un notebook e cosa può fare un notebook e oggi lo rifaremo” ha precisato Tim Cook introducendo il video che ha ripercorso la storia dei portatili Mac. Siccome le tradizioni sono dure a morire, ancora una volta Apple guarda al futuro con un deciso taglio al passato: dopo 45 anni dalla loro invenzione i tasti funzione (i famosi F1-F12) scompariranno. Al loro posto vi sarà uno schermo retina display sensibile al tatto dal nome quasi scontato: Touch Bar. Ma la notizia più sconvolgente, se vogliamo dimenticare quanto già fatto con i MacBook da 12 pollici, è l’abbandono delle porte USB.
Le potenzialità della nuova Touch Bar sembrano decisamente promettenti. Per esempio aprendo Safari lo schermo lineare si trasformerà nella barra dei preferiti mentre in altre applicazioni, come per esempio Photo, si trasforma in una linea comandi progettata ad hoc per facilitare e velocizzare il suo utilizzo. Accanto alla Touch Bar arriva anche un sensore Touch ID inserito nel tasto di accensione. Per quanto concerne le porte USB il loro abbandono è sicuramente una scelta non da poco per gli utenti dotati ormai di una serie impressionante di dispositivi che ne sfruttano la tecnologia, ma va pur sempre ricordato che la linea Pro è pensata per i professionisti del settore audio-video che, crediamo, saranno felici di poter utilizzare la tecnologia Thunderbolt 3, decisamente più performante rispetto a tutta la concorrenza.

Federighi ha poi presentato il suo funzionamento. A prima vista le potenzialità, dicevamo, ci sembrano elevate, in alcuni casi, però, ci permettiamo di avanzare alcune perplessità. Non siamo infatti convinti, fino a prova contraria, che in Mail sarà davvero più rapido spostare i tasti dalla tastiera per andare a toccare la parola che stavamo scrivendo, o che avremmo voluto digitare, per inserirla nel testo. Questa meccanica, presa direttamente da iOS e decisamente pratica su un dispositivo mobile, non ci sembra altrettanto azzeccata quando le mani sono già appoggiate ad una tastiera. Non ci capita di farlo quando usiamo un iPad con tastiera attaccata, non crediamo di farlo quando passeremo ad un Mac Book Pro. Per quanto concerne invece l’accesso alle emoticon o alla possibilità di formattare il testo la Touch Bar ci sembra invece azzeccata. In altre applicazioni, come per esempio Photo, dove scorrendo sulla Touch Bar si potranno scrollare rapidamente le immagini e anche i video, ci sembra che la novità possa davvero apportare un valore aggiunto. Parlando di video, nel nuovo Final Cut Pro la Touch Bar offrirà la visione di tutta la Timeline del progetto sul quale si lavora e permetterà di muoversi su di essa semplicemente trascinando il dito. Parlando di elaborazione video il passaggio ai contenuti Hardware è scontato e obbligato. Prima però concedeteci una brevissima divagazione: il tasto Touch ID per passare rapidamente da un utente all’altro del Mac Book Pro semplicemente appoggiando il polpastrello ci sembra una novità decisamente azzeccata

Potenza pura - Le dimensione saranno ancora una volta le classiche 13 e 15 pollici. Rispetto al passato entrambi i modelli sono sensibilmente più piccoli dei corrispettivi antenati. Ad aumentare le dimensione è però il trackpad che raddoppia di dimensioni e mantiene la sensibilità alla pressione. La tastiera sarà dotata dei tasti a farfalla introdotti con la linea MacBook arrivano ora alla seconda generazione e lo schermo del nuovo Pro sarà più brillante del 67%, avrà un livello di contrasto anch’esso del 67% più elevato riuscendo a mostrare il 25% in più dei colori. Prestazioni impressionanti che rischiano però di impallidire difronte alla potenza di calcolo dei nuovi modelli da 15 pollici. Quest’ultimi saranno equipaggiati con i nuovi processori Intel Core i7 (Quad-core con memoria a 2133 MHz) e si accompagneranno con la nuova scheda grafica Radeon Pro (con architettura Polaris e 4GB di VRAM) e avranno memorie SSD fino a 2 TB di capacità.

Il modello da 13 pollici avrà processori i5 e i7 Dual-Core con processore grafico Intel Iris da 64 MB di memoria video. Specifiche inferiori rispetto al fratello grande che garantiscono però un deciso passo in avanti rispetto alla generazione precedente. Sui lati ci saranno quattro porte Thunderbolt 3 che potranno essere utilizzate per collegare qualsiasi dispositivo, caricatore compreso.

Non c’è due sentra tre - Phil Schiller ha spiegato che nonostante l’arrivo dei nuovi modelli Apple continuerà a produrre anche il Mac Book Air da 13 pollici, ma che da oggi vi sarà anche una nuova versione del nuovo Mac Book Pro da 13 pollici con casti funzione “classici”, con due porte Thunderbolt 3, processori Intel Core i5 di sesta generazione. In sostanza, parole di Schiller, “il MacBook Pro sarà più piccolo ma più veloce e migliore sotto ogni aspetto”.

Prima del Mac - La serata era però cominciata sottolineando le performance e le novità introdotte con l’ultimo aggiornamento software per i prodotti mobile, in particolar modo la funzione Ritratto disponibile da qualche giorno per gli iPhone 7 Plus. Le novità introdotte in Apple TV sono state le prime vere novità presentata oggi. Tra queste citiamo i Live Twitter con i quali la piattaforma nata attorno alle 140 battute aggiunge una nuova dimensione alla visione di una trasmissione. Quando si attiveranno i Live Twitter la trasmissione che si guarda si ridurrà in una finestra più piccola e a destra appariranno tutti i commenti ad essa legata. TV è la nuova app presentata da Tim Cook sulla quale crediamo che si scateneranno i commenti ironici del web, ma che promette, vedremo se manterrà, di modificare il modo di guardare la televisione. In sostanza si tratta di un aggregatore di prodotti audio-video che ricerca le nostre trasmissioni preferite in tutte le applicazioni installate. La nuova app TV è disponibile anche su tutti gli altri dispositivi permettendo quindi di passare rapidamente da uno all’altro.

    • Prezzi e disponibilità - Qui di seguito l'offerta Apple con i relativi prezzi:
    • Il MacBook Pro 13 pollici disponibile da oggi a partire da CHF 1’699
    • Il MacBook Pro 13 pollici con Touch Bar sarà disponibile in 2-3 settimane a partire da CHF 1’999.- con processore Dual-Core Inter Core i5 a 2.9 GHz, 8 GB di memoria RAM e memoria solida da 256 GB.
    • Il MacBook Pro 15 pollici sarà disponibile in 2-3 settimane a partire da CHF 2’699.- con processore Quad-Core Intel Core i7 a 2,6 GHz, 16 GB di memoria RAM e 256 GB di memoria solida.
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