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La forte richiesta di operatori del sesso e la tecnologia sempre più elevata potrebbero portare all'apertura di bordelli con soli cyborg
LONDRA - Le prostitute robot potrebbero ben presto essere la nuova frontiera del sesso, almeno nel Regno Unito. Bordelli nei quali operano solo cyborg potrebbero essere aperti prossimamente, grazie all'avanzare delle tecnologie e alla grande richiesta di prestazioni sessuali.
Questi robot riscuoterebbero un grande successo, ha dichiarato il professor John Danaher al Daily Star: «I cyborg possono soddisfare il desiderio di varietà sessuale, libertà dalle costrizioni, dalle complicazioni e dalla paura». Con un robot non ci sarebbe l'umiliazione di aver fatto "cilecca", aggiunge lo studioso. Senza contare la sicurezza sanitaria - nessun rischio di trasmissione sessuale - e la fine della schiavitù sessuale, che affligge decine di migliaia di donne costrette a prostituirsi da organizzazioni criminali.
Da non sottovalutare, infine, il lato 'emotivo' del rapporto sessuale: «La tecnologia, sviluppandosi, potrebbe arrivare a creare legami emotivi con i clienti». Le prostitute elettroniche «non avrebbero bisogno di "fingere" come le loro colleghe in carne e ossa».
