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BELGIORicordate l’Ice Bucket Challenge? A qualcosa è servito

28.07.16 - 12:32
I fondi raccolti hanno permesso ai ricercatori belgi di scoprire due nuovi geni responsabili della malattia di Charcot
Ricordate l’Ice Bucket Challenge? A qualcosa è servito
I fondi raccolti hanno permesso ai ricercatori belgi di scoprire due nuovi geni responsabili della malattia di Charcot

BRUXELLES - Ha segnato l’estate 2014, ha invaso internet e coinvolto molte celebrità come Mark Zuckerberg, Bill Gates, Lady Gaga o Cristiano Ronaldo. L'Ice Bucket Challenge, la sfida di buttarsi un secchio di acqua ghiacciata sulla testa e quindi incoraggiare altre tre persone a fare lo stesso, ha monopolizzato i social per diverse settimane. L’obiettivo iniziale di questa iniziativa era infine andato in secondo piano. Eppure era una causa davvero importante: la ricerca contro la malattia di Charcot.

Nonostante i detrattori, che hanno accusato le celebrità di aver colto l'occasione per farsi solo della pubblicità, sembra che l'iniziativa abbia avuto successo. Secondo la rivista "Nature Genetics" , i fondi raccolti grazie all’Ice Bucket Challenge hanno permesso ai ricercatori belgi di scoprire due nuovi geni responsabili della malattia. Questa malattia neurologica, che è quasi sempre fatale, attacca i neuroni che gestiscono il controllo muscolare. Per ora, nessun trattamento è stato trovato.

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