Il supercalcolo ha sempre più impatto sulla nostra quotidianità, e il Ticino è presente.
Il supercalcolo ha sempre più impatto sulla nostra quotidianità: le simulazioni aiutano infatti a prevedere i temporali, aumentare la sicurezza dei voli, migliorare i farmaci antitumorali. Un esempio: quando in un grande aeroporto gli aerei decollano in rapida successione, la “turbolenza di scia” che si forma tra uno e l’altro può rivelarsi pericolosa. I supercomputer permettono di simulare tali turbolenze riducendo al minimo i rischi, grazie alla modifica della forma stessa dei velivoli.
L’esempio deriva dal lavoro del prof. Koumoutsakos, esperto di moti dinamici di aria e fluidi dell’ETH Zurich, uno dei protagonisti della conferenza Pasc2014 tenutasi la scorsa settimana a Zurigo, che ha offerto uno sguardo trasversale sulla ricerca condotta in Svizzera grazie ai supercomputer. Pasc, acronimo di Swiss Platform for Advanced Scientific Computing, è un'iniziativa delle università svizzere, coordinata dall'USI in collaborazione con il Centro Svizzero di Calcolo Scientifico.
Una rete che ha il proprio fulcro in Ticino, con diramazioni che toccano i migliori centri di ricerca svizzeri. PASC mira a migliorare gli algoritmi di calcolo e le condizioni quadro che permettono di gestire in modo efficiente enormi quantità di dati, creando occasioni di incontro interdisciplinari in grado di portare nuovi approcci di ricerca in molteplici settori.