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SUPSIRagazzi, in classe!

09.12.14 - 08:00
A colloquio con uno studente del Dipartimento formazione e apprendimento
Ragazzi, in classe!
A colloquio con uno studente del Dipartimento formazione e apprendimento

Chi sei?

"Carlo Mina".

Cosa studi alla SUPSI?

"Sono al 3°anno di Bachelor of Arts in insegnamento nella scuola elementare presso il Dipartimento formazione e apprendimento a Locarno".

Cosa ti ha spinto a intraprendere il mestiere di docente?

"Dopo aver lavorato qualche settimana come monitore di sci ho capito che il lavoro con i bambini è di gran lunga più gratificante rispetto a quello con gli adulti. Il fatto di poter lavorare a diretto contatto con quelli che diventeranno i cittadini di domani mi dà una grande motivazione".

Immagino che se ti guardi attorno, nelle aule del DFA vedi più studentesse che studenti, come ti spieghi questa tendenza?

"Nell’immaginario collettivo la figura della maestra è molto più presente rispetto a quella del maestro. Inoltre per svolgere questa professione ci vuole una sensibilità che forse alcuni uomini credono di non avere. Forza ragazzi, invertiamo questa tendenza!".

I 20 minuti che non dimenticherai mai della tua esperienza alla SUPSI?

"Ce ne sono molti, ma probabilmente i migliori sono i 20 minuti che non ho ancora vissuto: quelli della consegna dei diplomi, quando vedrò concretizzarsi il risultato di 3 anni di impegno e sacrifici e potrò finalmente rendermi conto di essere diventato un insegnante".

Un momento, invece, che ricorderai delle tue prime esperienze come insengnante?

"Non potrò mai dimenticarmi del mio primo giorno di tirocinio, quando per la prima volta mi sono trovato a condurre un’attività in classe con i bambini di Ascona".

Hai un motto particolare che ti guida nella vita?

"“Il tempo per leggere, come il tempo per amare, dilata il tempo per vivere”".

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