PRO JUVENTUTESappiamo offrire ai nostri figli un ambiente adeguato in cui vivere?

È fuori discussione che uno degli elementi principali, direi cardine, dell'educazione è quello dell'ambiente. Ambiente inteso come luogo, certamente, ma anche come clima, come, atmosfera, come contesto di vita. Un clima nel quale regna lo stress, il disordine, la fretta, il sistematico prevalere delle cose sulle persone non è un luogo adatto nel quale allevare ed educare un bambino e prendersi cura di un giovane. Ecco allora che dobbiamo, abbiamo in quanto adulti l'assoluto dovere, di curare il nostro ambiente anche in funzione dei bambini e dei giovani che lo abitano. Non sto qui parlando, ad esempio, del casino generato o del disturbo che i centri giovanili possono a volte arrecare (e dove sono le attività pubbliche che non generano, rumore, traffico e fastidio a chi vi abita vicino?), ma dell'attenzione al concetto di accoglienza che dobbiamo riservare ai nostri ragazzi. In questo modo abbiamo la responsabilità di selezionare le esperienze che vogliamo offrire ai giovani: a cosa pensare e cosa a loro proporre; a cosa badare affinché loro possano provare e sperimentare; cosa immaginare così che loro possano realizzare. Prendersi cura dei bambini e dei giovani significa allora sapere qual è l'ambiente (fatto di cose, di persone, di esperienze e molto altro ancora) e il tipo di esperienze affinché i bambini e i giovani possano usufruirne in maniera intelligente e saggia. Tutto questo presuppone che noi adulti abbiamo un'idea precisa di ambiente adatto all'educazione dei nostri ragazzi. Questo tema merita di essere ulteriormente approfondito.