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Dopo la Norvegia anche la Scozia si lancia in modo convinto verso la mobilità elettrica. Nell’ottica di un radicale cambiamento ambientale, il Governo ha elaborato una roadmap per la quale, entro il 2050, tutti i veicoli circolanti dovranno essere a zero emissioni, passando da diverse fasi. Entro il 2030 la metà dei veicoli a carburante fossile dovrà essere esclusa dagli agglomerati urbani e dal 2040 tutti i nuovi veicoli dovranno essere a zero immissioni.
Coscienti che la volontà politica non basta per raggiungere un tale obiettivo, sono state elaborate misure accompagnatorie operando su diversi fronti quali lo sviluppo del mercato, l’implementazione delle ricariche, i sistemi energetici, il sistema educativo e informativo e creando nuove opportunità nella green economy. Il primo passo è la sostituzione delle flotte pubbliche con veicoli esclusivamente ibridi e plug-in poi, per abbattere le resistenze più comuni, la Scozia ha deciso d’investire nella rete di ricarica addirittura rifornendo gratuitamente il kit di ricarica domestica agli acquirenti di EV oltre agli incentivi per automobili.
Un progetto ambizioso per il quale sono già stati investiti 20 milioni di Euro in due anni, in un paese dove i fondali del mare di sua pertinenza contengono i più ampi giacimenti di petrolio dell’Unione Europea. E l'energia che servirà? Sarà ricavata dal mare, dallo stretto di Pentland, dove sarà costruito l'impianto più grande del mondo per sfruttare l'energia ricavata delle maree.
Maggiori informazioni su:
www.transportscotland.gov.uk
www.2020climategroup.org.uk
