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I Castelli di Bellinzona e il Monte San Giorgio in un'applicazione tutta da scoprire.
Cosa mangiava il Ceresiosauro e chi visse nel castello di Montebello? Da quest’estate, grazie ad un’applicazione sviluppata dal laboratorio webatelier.net della Facoltà di scienze della comunicazione dell’USI, sarà possibile conoscere in modo nuovo alcune tra le più importanti ricchezze del nostro Cantone.
La APP, disponibile gratuitamente per smartphone e tablet su AppStore, si chiama “Patrimonio Mondiale Ticino (Svizzera)” e consente di esplorare in modo semplice e innovativo i due siti Patrimonio mondiale dell’UNESCO presenti nel nostro Cantone, ovvero i Castelli di Bellinzona e il Monte San Giorgio. Progettata in collaborazione con tutte le realtà impegnate nella gestione e nella promozione dei due siti, l’applicazione è pensata per offrire delle “chiavi di accesso” innovative, basate su mappe, immagini, giochi e brevi descrizioni degli elementi centrali dei siti.
Come sottolineato da Jeanne Berthoud della Commissione svizzera per l’UNESCO, “la nuova applicazione sviluppata all’USI rappresenta un bell’esempio di quella sinergia tra istituzioni che permette di migliorare e fare evolvere gli strumenti, anche tecnologici, votati a salvaguardare, far conoscere e promuovere in modo responsabile e sostenibile il patrimonio mondiale dell’umanità e i valori ad esso associati”.
L’applicazione è disponibile (in versione beta) sia in italiano che tedesco e il suo codice informatico, per volontà di Orange SA che ne ha sostenuto l’implementazione, sarà disponibile open-source. L’iniziativa si inserisce nelle attività della cattedra che l’UNESCO ha deciso di affidare all’USI per i prossimi quattro anni: diretta dal prof. Lorenzo Cantoni, è incentrata sul tema “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione per lo sviluppo e la promozione del turismo sostenibile nei siti del patrimonio mondiale”.