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L'OSPITEAntenne di telefonia mobile, lettera a Zali

13.10.14 - 06:00
Mara Grisoni, Vacallo
Antenne di telefonia mobile, lettera a Zali
Mara Grisoni, Vacallo

A Vacallo è GUERRA aperta contro le antenne di telefonia mobile

Nel 2009 alcuni cittadini hanno fatto opposizione all'installazione di un'antenna di telefonia mobile (Sunrise) a pochi metri da casa loro. L'opposizione ha permesso di "trascinare" la decisione per un po' di tempo. 

Purtroppo in questi giorni, malgrado l’intera popolazione ticinese si aspetta cambiamenti nelle normative vigenti a livello cantonale, a seguito della mozione interpartitica consegnata a metà aprile, nonché della petizione cantonale lanciata a suo sostegno, volta a reintrodurre il coordinamento cantonale e l’art. 5 della RORNI, l’autorità comunale di Vacallo, ha respinto l'opposizione, rilasciando scandalosamente comunque la licenza edilizia.

C’è una sottovalutazione del rischio e poca informazione. Naturalmente una situazione voluta dalle grandi compagnie di telefonia mobile che, per i propri interessi commerciali condizionano le ricerche e la diffusione di informazione. 

Mercoledì 08 ottobre 2014, ha avuto luogo a Lugano, un’interessantissima conferenza sull’inquinamento da elettrosmog in cui il Prof. Fiorenzo Marinelli (Biologo ricercatore presso l’Istituto di Citomorfologia del ITOI-CNR di Bologna, dove è titolare di diversi progetti di ricerca nazionali ed internazionali), il quale è ben già dal 1991 che si occupa di ricerche sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici su cellule di coltura. 

Durante questa serata lo stesso ha esposto diverse problematiche legate all'esposizione alle onde elettromagnetiche, nonché in primis gli effetti nefasti sul cervello delle persone, siccome è l’organo più sensibile a queste sollecitazioni, citando in special modo quello dei bambini, in quanto lo spessore della calotta cranica è inferiore rispetto ad un adulto. Il Professore ha pure messo l’accento sul fatto che numerose sue ricerche hanno permesso di costatare che una lunga esposizione a radiofrequenze e microonde, portano all’insorgere di leucemia infantile ed altre malattie degenerative (Alzheimer, ecc.).

Punto cardine della serata sul quale siamo stati informati è che a seguito di risultati emersi nell’ambito delle ultime ricerche (effettuate da un pool di ricercatori, capitanato dal Prof. Marinelli), è stata inoltrata la richiesta allo IARC (International Agency for Research on Cancer), Istituto legato all’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), di classificare le onde elettromagnetiche in “classe 2A”, ossia “probabili cancerogeni per l’uomo”! 

Ricordo che le onde elettromagnetiche sono comunque già classificate “2B”, ossia “possibile cancerogeni per l’uomo”. La tipologia di trasmissione di un’antenna, che propaga le sue onde orizzontalmente, è tale per cui porta un notevole danno ai residenti vicini, ai quali non è stato assolutamente richiesto un permesso.

Si tratta di una situazione di abuso degli operatori e dei proprietari d’immobili che autorizzano una simile istallazione sul loro tetto, che Regolamenti e Leggi nazionali e cantonali non sono attualmente in grado di evitare.

Dopo la caduta del coordinamento cantonale, e la modifica dell’articolo 5 della RORNI (Regolamento di applicazione cantonale alla legge sulle onde non ionizzanti), avvenuta per mano degli stessi operatori che si vedevano ostruita la strada all’istallazione di antenne nelle zone sensibili (zone residenziali, asili, scuole, case anziani, centri abitati in generale), l’intera popolazione è in balia della lobby delle telefonie, e ci si aspetta una presa di posizione dell’Autorità cantonale, a tutela della salute della popolazione.

Tutti si chiedono come un’Autorità comunale abbia potuto rilasciare una licenza edilizia per l’installazione di quest’antenna ad un centinaio di metri in linea d'aria, dalle scuole elementari e a pochissimi metri da dove il Municipio vorrebbe costruire la casa per anziani. Senza contare che stiamo parlando del centro del paese. In ogni caso, i cittadini gridano “la battaglia continuerà”, perché il bene comune deve prevalere sugli interessi finanziari di pochi e, in special modo, le grandi società. 

Grata per la sua attenzione e per il grande impegno che dimostra a favore dei cittadini e del territorio, colgo l’occasione per porgerle i miei più cordiali saluti.

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