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L'OSPITE"Gli eritrei non son bravi soldà"

11.10.14 - 13:52
Giorgio Ghiringhelli, Losone
Foto Ti-Press Samuel Golay
"Gli eritrei non son bravi soldà"
Giorgio Ghiringhelli, Losone

Gentili redattrici ed egregi redattori,

fra una decina di giorni a Losone dovrebbero arrivare fino a 170 asilanti, che inizialmente sarebbero in gran parte eritrei appena giunti in Svizzera dall’Italia. Ma le autorita ticinesi rassicurano che  gli eritrei sono gente tranquilla. Allora  vi invito a leggere la notizia apparsa sul sito online del Blick dell’8 ottobre in cui si riferisce di una brutale aggressione a sfondo sessuale subita da una giovane donna del Canton Argovia da parte di un asilante eritreo appena giunto dall’Italia…
 
Vabbè, si dirà che è un caso isolato, anche se forse non è così. Immagino che qualcuno potrebbe pensare che sto generalizzando e facendo di ogni erba un fascio. Già, ma cosa direste voi se la ragazza argoviese che ha subito l’aggressione ed il pestaggio fosse qualche vostra famigliare : vostra moglie, vostra sorella, una vostra figlia o voi stesse ? E’ questa la riflessione che vi invito a fare. Magari arrivereste alla conclusione che questi centri asilanti ( quello di Losone è solo un centro di smistamento in cui gli asilanti dovrebbero risiedere per al massimo tre mesi e dunque con un frequente ricambio ) andrebbero aperti in luoghi più periferici o che ai loro ospiti ( e in particolare ai giovani maschi in crisi di astinenza sessuale ) sia vietato uscire se non sotto sorveglianza per opere di pubblica utilità . Mia moglie ad esempio  utilizza abitualmente il bus che dall’ex- caserma di Losone (ora centro asilanti) porta alla stazione FFS di Muralto : per arrivare a casa alla sera deve percorrere circa 500 metri lungo le stradine semibuie della Campagna. E’ dunque ben normale un po’ di preoccupazione, o no?
 
Vorrei anche cogliere l’occasione per sollevare un’altra questione.
 
Stando a quanto hanno detto le autorità, a Losone, almeno inizialmente, dovrebbero arrivare specialmente eritrei. Questi eritrei sono quasi tutti maschi fuggiti dal loro paese , che non mi risulta essere in guerra, per schivare il servizio militare o perché disertori . Quasi la metà delle 2'515 richieste d’asilo presentate in Svizzera nell’agosto scorso  era stata depositata da eritrei e solo 250 da siriani. Toh, pensavo che la precedenza sarebbe stata accordata ai milioni di profughi che fuggono dalla Siria e dall’Iraq per salvare la pelle e sfuggire dalle barbarie dell’ISIS, e magari in particolare ai cristiani, che sono doppiamente perseguitati.
 
Allora qualcuno mi deve spiegare una cosa. Il 9 giugno del 2013 il popolo svizzero aveva accettato con il 78,4 % dei voti alcune modifiche urgenti della legge sull’asilo (LAsi), fra cui quella (art. 26a) che consente alla Confederazione di aprire dei centri asilanti per  un periodo massimo di tre anni in edifici e infrastrutture di sua proprietà e senza richiedere l’autorizzazione del Cantone o del Comune interessati. E’ proprio grazie a questo articolo che la Confederazione ha potuto installare un centro per asilanti nell’ex-caserma di Losone.
 
Ma,  secondo voi, come mai il popolo (losonesi compresi …! ) , tirandosi la zappa sui piedi,  aveva accettato delle modifiche che davano carta bianca alla Confederazione per aprire centri asilanti dove più gli pare e piace e anche contro la volontà della popolazione (non dimentichiamo che contro l’apertura del centro asilanti a Losone era stata presentata una petizione firmata da circa 6'500 persone) ?  Probabilmente perché, furbescamente,  i fautori di queste modifiche urgenti della LAsi avevano posto l’accento soprattutto sulle nuove norme che miravano a introdurre regole più severe per gli asilanti, come ad esempio il nuovo articolo 3 capoverso 3 che recita “Non sono rifugiati le persone che sono esposte a seri pregiudizi o hanno fondato timore di esservi esposte per aver rifiutato di prestare servizio militare o per aver disertato (…)” .
 
Ecco, se questo articolo approvato dal popolo fosse stato applicato, probabilmente la ragazza del Canton Argovia aggredita da un giovane asilante eritreo che se ne andava in giro liberamente  non avrebbe dovuto subire il pestaggio. Qualcuno mi può spiegare perché alcuni nuovi articoli  della Legge sull’asilo vengono applicati alla lettera ( vedi art. 26 a ) e  altri invece no (vedi art. 3 cpv. 3) ? Ho ragione a ritenere che nella votazione del 9 giugno 2013 il popolo è stato abbindolato allo scopo di far passare la modifica che alla Confederazione premeva di più e che , anziché stringere le maglie all’afflusso di asilanti, va proprio in direzione opposta ?

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