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L'OSPITEAddio a Giuseppe Bazzani, esemplare albergatore

28.09.14 - 16:12
Alberto Dell’Acqua
Addio a Giuseppe Bazzani, esemplare albergatore
Alberto Dell’Acqua

Il mondo alberghiero ticinese saluta con partecipazione e tristezza e la scomparsa dell’albergatore Giuseppe Bazzani, un illustre interprete del rinascimento turistico luganese degli anni '80 quando diresse con competenza l’ex hotel Commodore e l’hotel de la De La Paix di Paradiso.

Il presidente di Ticino Turismo Marco Solari lo ricorda come un esemplare albergatore d’altri tempi: “Era un professionista dalla personalità coinvolgente, sempre rispettoso e disponibile ma anche rigoroso nel promuovere i valori dell’accoglienza”.

Residente in Ticino (a Carabbia) da molti anni, ma nato a Lucerna da una famiglia di ristoratori italiani, Giuseppe Bazzani aveva trovato fin da giovane la via giusta che lo porterà a divenire un vero protagonista del mondo alberghiero. Il suo percorso professionale è iniziato negli anni ’40 nelle cucine dell’hotel Carlton di Zurigo, poi al Kulm a St. Moritz e in seguito al National a Lucerna.

Giovanissimo si distinse al concorso culinario all’Hospes a Berna con la medaglia d’oro e grazie al suo talento sarà chiamato al Grand Hotel di Stoccolma da dove s’imbarcherà sulla nave da crociera Holland American Line per un giro del mondo. Giunto oltreoceano, sbarcherà a San Juan de Portorico per l’apertura del primo Caraibi Hilton. 

Con questa stessa compagnia americana, nel 1958, farà parte della brigata chiamata a Cuba per l’apertura dell’Hilton Havana, albergo nel quale vivrà in diretta e da testimone la rivoluzione che porterà Fidel Castro al potere. Capace organizzatore e ristoratore affermato Mr. Bazzani sarà chiamato personalmente a Londra da Conrad Hilton per l’apertura, nel 1963, dell’Hilton Park Lane e in seguito negli Hilton di Istambul, Teheran, Berlino e Parigi come “restaurant manager”. Poliglotta (parlava correttamente cinque lingue), Giuseppe Bazzani rientrerà in Svizzera nel 1976 per intraprendere la nuova carriera di direttore, dapprima all’hotel Commodore sul lungolago di Lugano e in seguito all’hotel De la Paix di Paradiso. In Ticino incontrerà il finanziere Orazio Bagnasco, allora presidente della Compagnia Italiana Grandi Alberghi (CIGA), che gli affiderà la direzione della ristorazione dei rinomati alberghi del gruppo, tra i quali il Danieli, il Gritti e l’Excelsior di Venezia, il Grand Hotel e l’Excelsior di Firenze, il Principe di Savoia e il Palace di Milano. 

La carriera esemplare di Giuseppe Bazzani è stata coronata da un pensionamento impegnativo. Infatti, negli ultimi anni ha potuto mettere a frutto il suo sapere attraverso la formazione professionale dei giovani, la costituzione di scuole
alberghiere e la promozione del turismo sostenibile nei paesi in via di sviluppo. Una “missione” che gli ha permesso di viaggiare in tutto il mondo a fianco all’organizzazione Swisscontact e con il sostegno della Fondazione Kuoni Hugentobler. Un viaggio che ora si è fermato a Lugano dove Giuseppe Bazzani, dopo una breve ma letale malattia sopportata con la sua grande umanità, è uscito di scena attorniato dai suoi famigliari ed amici... per poi ripartire nel paradiso degli albergatori.

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