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L'OSPITE"Per una cassa malati pubblica", il Consiglio svizzero degli anziani lascia libertà di voto

17.09.14 - 15:29
Consiglio svizzero degli anziani
"Per una cassa malati pubblica", il Consiglio svizzero degli anziani lascia libertà di voto
Consiglio svizzero degli anziani

Il Comitato del Consiglio svizzero degli anziani ha deciso di lasciare libertà di voto per la votazione sull’iniziativa popolare “Per una cassa malati pubblica”.

L’iniziativa prevede l’istituzione di una cassa malati obbligatoria che venga sottoposta alla gestione di un unico ente di diritto pubblico.

 

L’iniziativa “Per una cassa malati pubblica”, sulla quale il popolo sarà chiamato ad esprimersi il prossimo 28 settembre, vorrebbe che l’assicurazione malattia di base fosse esercitata da un unico ente di diritto pubblico. La gestione della cassa verrebbe poi demandata ad agenzie cantonali o regionali. Queste ultime avrebbero il compito di determinare, tra l’altro, i relativi premi.

 

A seguito delle considerazioni espresse dal gruppo di lavoro “Sanità”, il Comitato, nella sua seduta odierna, ha discusso e approfondito i pro e i contro dei contenuti dell’iniziativa.

Le opinioni all’interno dell’associazione differiscono notevolmente, e quindi, malgrado le regole attuali non incontrino molti favori tra gli anziani, in materia non si è potuto raggiungere un vasto consenso.

 

Il CSA ha constatato con disappunto l’invalsa prassi della caccia ai cosiddetti “buoni rischi” da parte delle casse malati.

Questo modo di agire comporta, non da ultimo, la messa a margine degli anziani affetti da malattie croniche.

Una parte del Consiglio si è espressa a favore di una cassa malati unica, in quanto la stessa permette di fissare premi a livello regionale uguali per tutti. Ciò eviterebbe una selezione dei rischi.

Un numero altrettanto analogo di membri del Consiglio è invece dell’opinione che le disposizione previste in sede parlamentare (compensazione dei rischi) siano sufficienti per evitare un’emarginazione degli anziani

 

Il Comitato del Consiglio svizzero degli anziani ha pertanto deciso di lasciare libertà di voto.

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