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L'OSPITEScuola pubblica sempre sotto i riflettori

18.06.12 - 10:08
Comitato docenti VPOD Ticino
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Scuola pubblica sempre sotto i riflettori
Comitato docenti VPOD Ticino

Da circa un anno la Scuola pubblica ticinese è sotto i riflettori e si prospettano importanti cambiamenti: abilitazione alla professione, aggiornamento dei docenti, HarmoS, numero di allievi per classe, attrattiva della professione di docente, ecc. sono tra i temi più importanti affrontati.

In questi anni il Sindacato VPOD ha promosso, con il sostegno di altre forze e l’appoggio di numerosi genitori, assemblee e comitati, tre iniziative popolari, che hanno raccolto oltre 10'000 firme ciascuna, due a sostegno della scuola dell’obbligo (elementare e media) e una per un finanziamento solidale della scuola dell’obbligo e dei servizi sociosanitari, che garantisca loro i mezzi indispensabili a garantirne il buon funzionamento e l’evoluzione per far fronte alle sfide e ai bisogni sociali.

Tra i temi discussi parecchio nei mezzi d’informazione due necessitano di un breve presa di posizione da parte del Sindacato VPOD docenti: la richiesta di abolire i livelli nel secondo biennio e la diatriba sulle mense/versus trasporti in due sedi di scuola media.

• Nell’ottica di una effettiva democratizzazione degli studi che garantisca a tutti i ragazzi pari opportunità indipendentemente dal ceto economico di appartenenza, il Sindacato ritiene opportuna un’approfondita riflessione sui contenuti e sul funzionamento dei livelli, prima ancora di entrare nel merito di una riforma fondamentale della Scuola media ticinese. Appare però evidente come, per realizzare questo obiettivo importante nella Scuola media unica ticinese, sia indispensabile diminuire sensibilmente il numero di allievi per classe e migliorare la differenziazione nell’insegnamento. Si tratta infatti di individualizzare l’insegnamento, in modo da favorire i risultati sia degli allievi scolasticamente più dotati, sia di quelli con difficoltà. L’iniziativa popolare per la scuola media chiede di porsi questo obiettivo e propone vari strumenti innovativi.

• Le mense scolastiche sono richieste da molti genitori, che hanno firmato le nostre iniziative, e lo saranno sempre più in futuro a seguito della necessità di conciliare famiglia ed occupazione. Anche i doposcuola e le scuole dell’infanzia a orario prolungato diventeranno sempre più importanti. Il Sindacato VPOD docenti non condivide l’idea, dettata da evidenti ristrettezze finanziarie, di subordinare la creazione delle mense all’abolizione dei trasporti collettivi per gli allievi, come ha esplicitamente dichiarato nell’art. 3 dell’iniziativa sulle scuole medie che riportiamo:
“Art. 3 Gratuità della scuola
Nella scuola media pubblica l’insegnamento, il materiale scolastico e i trasporti per allievi sono gratuiti.
Art. 3a Trasporto
Il trasporto degli allievi è organizzato dal Cantone presso ogni sede scolastica.
Art. 3b Mense e doposcuola
Cpv. 1 Le mense, il doposcuola per l’aiuto allo studio e il doposcuola per altre attività che interessano gli allievi sono organizzati dal Cantone presso ogni sede scolastica, previa consultazione dei Comuni.[...]”

Si tratta invece di costruire un percorso comune con genitori e docenti per sviluppare nuovi servizi e per migliorare la qualità dei servizi extrascolastici, ben sapendo che ciò ha un costo per la collettività. In generale la Scuola di buona qualità ha dei costi: una società si valuta anche e soprattutto sulla base degli investimenti che è disposta a fare per l’istruzione e l’educazione dei propri giovani. Per questo il Sindacato VPOD chiede nella recente iniziativa popolare costituzionale “Uno per tutti, tutti per uno”, depositata lo scorso maggio, che Comuni e Cantone finanzino solidalmente la scuola dell’obbligo e i servizi extrascolastici.

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