L'OSPITEFc Lugano: fiducia a chi progetta il futuro! In campo non è sceso il pres. Renzetti...

Anche quest'anno il Lugano non ce l'ha fatta, la Super League non é stata raggiunta. Ora é tempo di processi, e se ne sentono di tutti i colori. Un minimo di equità e di rispetto nei confronti di chi alla fine ci darà ancora perlomeno la speranza di riprovarci, non guasterebbe...

Amarezza, tristezza, rammarico e soprattutto tanta delusione. Queste sono le più che giustificate sensazioni che al ferito tifoso bianconero rimangono dopo il drammatico, sportivamente parlando, finale di stagione che ha sancito l’ennesimo fallimento. Mai come quest’anno la tanto agognata promozione in Super League era alla nostra portata, purtroppo ad un certo punto il giocattolo si è rotto. Dopo dodici vittorie consecutive, conseguite fra le altre cose con parecchia buona sorte, la luce si è spenta ed il Lugano ha inanellato solo una serie di figuracce raccapriccianti. Figuracce che il popolo bianconero non meritava di certo.

Ora naturalmente e giustamente tutti finiscono sotto processo, e sinceramente se ne sentono davvero di tutti i colori.
Secondo il mio modesto punto di vista, anche in queste circostanze, ci vorrebbe un briciolo di coerenza e ponderatezza prima di sparare sentenze che probabilmente non farebbero di certo il bene del Club.
Per carità, ognuno ascolterà la propria coscienza e tirerà le proprie conclusioni, ma sicuramente un bagno d’umiltà per rispetto e riconoscenza nei confronti della realtà Fc Lugano sarebbe più che auspicabile.
Tengo a precisare, a titolo personale, che il comunicato stampa rilasciato dalla squadra, dopo le inopinate prestazioni che hanno portato Fc Lugano davanti all’ennesimo tentativo fallito, lascia davvero unicamente molte domande senza risposte… di conseguenza, una volta letto l’ho cestinato con rabbia ed amarezza!

I giocatori sono scesi in campo, i giocatori hanno fornito le controprestazioni che sono tristemente sotto gli occhi di tutti e di conseguenza, ad oggi, certi comunicati lasciano davvero il tempo che trovano!
Nella fase topica della stagione, fra le altre cose contro avversari non certo di prima fascia, andavano tirati fuori gli attributi e soprattutto il carattere, la voglia di portare questa Società finalmente nella categoria superiore, invece nulla di tutto ciò, si è assistito esterrefatti a delle controprestazioni che indignano e che devono far riflettere chi, in ogni caso, dalla Società ha sempre avuto tutto l’appoggio immaginabile.
Rendiamoci conto una volta per tutte che se anno dopo anno a Lugano c’è ancora la possibilità anche solo di sperare di raggiungere determinati obiettivi è perché c’è una Proprietà che lavora in questa direzione e che inietta annualmente cifre non propriamente irrisorie…
Vogliamo sputare anche su questo? Chi vuole farlo si accomodi pure, io continuo a credere nel progetto e nelle persone che si metteranno al lavoro per l’ennesima volta in questa direzione, anche perché il tiro al piccione nei confronti del Presidente Angelo Renzetti, mi sembra davvero di basso profilo…

Leccarsi le ferite va anche bene, ma chi davvero tiene ai colori bianconeri, spero vivamente che analizzi serenamente quanto accaduto senza preconcetti, e continui a sostenere chi, in un modo o nell’altro, ci da ancora la possibilità di credere ancora una volta di fare il tanto agognato salto di qualità.

Foto Ti-Press Gabriele Putzu