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L'OSPITEMamme diurne in calo? Peccato

19.07.17 - 08:00
Mara Grisoni, Collina d’Oro
Mamme diurne in calo? Peccato
Mara Grisoni, Collina d’Oro

Su un quotidiano ho letto un articolo sulla diminuzione delle donne che si mettono a disposizione per fare le mamme diurne. Peccato.

Le mamme diurne hanno il compito di aiutare le famiglie in difficoltà andando a prender i bimbi a scuola, preparar loro la merenda, accudendoli finché i genitori non finiscono di lavorare.

Purtroppo ci sono donne che vorrebbero ma non hanno la possibilità, per svariati motivi, di godersi il proprio figlio. E per fortuna ci sono anche donne per cui “la famiglia viene al primo posto” e “dove si mangia in due, si mangia anche in tre”. Io sto tra quest’ultime ma non è stato facile.

Dopo aver annunciato la mia gravidanza sono stata licenziata. Inizialmente l’ho presa malissimo perché mi sono sentita discriminata ma appena è nato mio figlio ho capito che ero destinata a fare la mamma e se le cose fossero andate diversamente ora non sarei così felice.

Ognuno poi fa i conti con il proprio portamonete e la propria coscienza. Anch’io avrei dovuto comunque scegliere tra lavorare e usare lo stipendio per pagare qualcuno che curasse mio figlio oppure stare a casa e crescermelo da sola.

Purtroppo però lui subisce il fatto che io non ho molte conoscenze nel paese in cui viviamo ed ora che ha 7 mesi è importante che cominci ad interagire con altri bambini.

E così mi è venuta un’idea geniale.

Ho deciso di unire l’utile al dilettevole diventando una MAMMA DIURNA!

Ho quindi fatto la richiesta attraverso il sito internet. Sono venute due signore a conoscere me e il mio compagno e vedere dove viviamo. Ci hanno fatto un po’ di domande e mi hanno chiesto cosa mi ha spinta verso questa scelta.

E così ho spiegato loro che mi piacerebbe poter aiutare qualcuno (ho la tendenza a essere un po’ crocerossina..) e allo stesso tempo ne approfitterei per far interagire mio figlio con altri bambini. Insomma ci guadagneremmo tutti.

A malincuore ho saputo che quando la mia domanda è arrivata in Municipio (sono loro che si occupano di queste faccende e una volta fatte le verifiche del caso danno l’ok) che è la prima volta che nel nostro comune una persona si mette a disposizione per fare la mamma diurna.

La cosa mi ha resa orgogliosa di me stessa ma allo stesso tempo mi ha rattristata perché ha reso evidente una tra le peggiori piaghe sociali: l’indifferenza.

Eppure mi sembra una cosa così bella poter aiutare un’altra mamma semplificandole la vita. Io mi sono messa nei panni di chi deve lasciare per forza il figlio a qualcuno e non mi è piaciuto. Ecco perché mi sono resa disponibile.

 

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