Partito Popolare Operaio
Da 18 giorni i dipendenti della NLM bacino svizzero sono in sciopero per riottenere il proprio posto di lavoro. In pochi giorni hanno smosso le più alte autorità politiche cantonali che hanno tentato fin’ora in vano di rassicurare il personale con false soluzioni:
Queste risposte non danno futuro all’occupazione sul Lago Maggiore, ne per l’anno prossimo, ne tanto meno per gli anni a venire.
Il 10 luglio i dipendenti hanno chiesto con una lettera indirizzata al CdS perché non si è presa in considerazione la soluzione di un consorzio pubblico-pubblico con le FART. La posizione della politica è però molto chiara: abbiamo già deciso assieme all’Ente Regionale di Sviluppo che privatizziamo a favore di Ferrazzini e non torniamo in dietro. Il CdS si aggrappa anche al fatto che la parte italiana del consorzio sembra non essere d’accordo. Non sappiamo come siano i rapporti tra l’ex direttore della Società Navigazione Laghi Oscar Calaprice, che dal 2007 siede nel CdA della SNL, e l’attuale direttore già suo vice fino al 2014, ma rende l’operazione di privatizzazione ancora più vergognosa.
Purtroppo nessuna forza politica ha saputo o voluto denunciare le manovre che da anni vedono coinvolti molti politici nostrani nella pianificazione della privatizzazione. Grazie alla lotta dei dipendenti della navigazione è stato scoperchiato il vaso di pandora e tutti oggi sanno degli affari che conducono in “segreto” i nostri rappresentanti politici.
Il Partito Operaio e Popolare denuncia questa politica di destra e neoliberista in favore soliti, ricchi e potenti, contro i lavoratori e le lavoratrici e contro il diritto dei cittadini al servizio pubblico. Invitiamo le persone oneste di questo cantone a continuare la lotta assieme ai dipendenti, contro il dumping salariale e la svendita ai privati dei beni comuni.