Aron D’Errico, Consigliere comunale, Lega dei Ticinesi
Il Cantone costruisce una passerella pedonale, ma non pensa di trattare le pareti con un prodotto che faciliti la rimozione dei graffiti: subito compaiono scritte e scarabocchi. Il Comune, incaricato della gestione e pulizia della struttura, invece di chiedere al Cantone di intervenire per trattare le pareti, si barcamena testando vari metodi e prodotti per rimuovere i graffiti: nulla da fare, non riescono a toglierli. Risultato: quella che negli anni ’90 era una passerella imbrattata da qualche graffito, negli anni viene completamente ricoperta da scritte e scarabocchi. È quello che è accaduto alla frequentata passerella pedonale di Locarno che attraversa la “direttissima”. Il Municipio, rispondendo ad un'interrogazione del sottoscritto, ammette laconicamente che in 21 anni non si è riusciti a trovare una soluzione e che i costi per ripulire sono lievitati a 100'000 Franchi.
Bastava attivarsi subito all’epoca, chiedendo al Cantone di trattare le pareti in beton con i prodotti adeguati, o magari rivolgersi ad una ditta specializzata per l’operazione di pulizia e trattamento. Invece, negli anni i vari Municipi guidati dal PLR non hanno fatto nulla, abbandonando la struttura al suo destino.
Ora, per colpa di una classe politica che ha temporeggiato e che non ha preso sul serio la problematica, i costi sono esplosi ed il degrado è aumentato. Questa vicenda, da cronaca di quartiere, è emblematica: l’autorità cantonale compie un errore di valutazione e nessuno lo corregge, l’autorità comunale non interviene per tempo e lascia le cose come stanno. Passano 21 anni e ci ritroviamo con una passerella completamente imbrattata e costi esorbitanti per ripulirla. Ecco servita l’ennesima vicenda di ordinaria malapolitica a danno dei cittadini.