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L'OSPITEL’importanza di conoscersi e dialogare nell’era del terrorismo

24.03.17 - 13:00
Raoul Ghisletta, granconsigliere PS e segretario VPOD Ticino
Tipress
L’importanza di conoscersi e dialogare nell’era del terrorismo
Raoul Ghisletta, granconsigliere PS e segretario VPOD Ticino

Il Sindaco di Londra, commentando l’ennesimo attentato perpetrato in questi giorni, ha sottolineato l’importanza per le persone delle varie etnie, lingue e religioni presenti nella capitale inglese di continuare a frequentarsi, dialogare, collaborare e stimarsi reciprocamente. Non bisogna fare il gioco tragico dei terroristi che perseguono l’isolamento e il ripiegamento su di sé delle varie comunità. Un gioco tragico che purtroppo fanno anche i partiti di estrema destra, i quali mirano alla contrapposizione con le comunità di stranieri e mirano a demonizzarle a partire da casi negativi (addirittura in talune casi a partire di “bufale”, come capitato recentemente al municipale e consigliere nazionale Lorenzo Quadri), che vengono poi generalizzati (si tratta di un meccanismo noto da secoli per ottenere consenso, che ha l’effetto di produrre grossi danni).

Nella nostra piccola realtà il PS Lugano e il Sindacato VPOD organizzano per la quarta volta a Lugano un evento in cui i Ticinesi e i gruppi delle comunità straniere presenti da anni in Ticino possono incontrarsi, conoscersi e dialogare. La festa multietnica che si svolge al Capannone delle feste di Pregassona sabato 25 marzo dalle 15 alle 23 permette di intessere dei legami, che altrimenti difficilmente si creerebbero, indaffarati come siamo nelle nostre parellele attività e vite.

Quest’anno alle 16.30 ci sarà un dibattito importante sul tema della disoccupazione di lunga durata, che in Ticino concerne sia i Ticinesi sia gli stranieri residenti da tempo in Ticino. Cosa si fa per combatterla? L’occasione sarà data di conoscere da un lato la strategia cantonale grazie all’intervento del signor Felix Lutz, capo dell’Ufficio delle misure attive della Sezione del lavoro; e dall’altro lato potremo ascoltare le indicazioni sulla strategia luganese per bocca della signora Sabrina Antorini Massa, responsabile della Divisione Sostegno della Città di Lugano. Il dibattito si prefigge di raccogliere anche le testimonianze delle associazioni partecipanti alla festa e di lanciare idee costruttive.

Dalle 18 la festa multietnica di Pregassona entra nella dimensione più culinaria e ludica. Quest’anno sono presenti ben nove comunità che preparano cene tradizionali: dai cibi colombiani a quelli cileni, dalla cucina portoghese a quella bosniaca, dalle delizie africane a quelle orientali (persiane, palestinesi, alevite, siriane). La varietà e l’offerta non mancano per tutti i palati. Alle 20 avremo alcune rappresentazioni folcloristiche e dalle 21 si esibiranno due gruppi musicali, uno portoghese (Estrelas do norte) e uno balcanico (il trio del cantante e fisarmonicista Goran Stojadinovic). Si tratta di un’occasione per vedere spettacoli e ascoltare gratuitamente la musica prodotta da persone residenti in Ticino, che raramente si ha l’occasione di apprezzare.

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