Massimiliano Robbiani, Capo Gruppo lega dei Ticinesi, UDC e Indipendenti di Mendrisio
Mancano ancora pochi giorni per decidere se accettare o meno la trasformazione dell’AIM in SA. Sull’argomento si è detto di tutto e di più, ma mi preme, nuovamente, a ribadire i punti principali sul perché il prossimo 5 marzo bisogna votare SÌ.
Anche con la trasformazione in SA le AIM restano totalmente di proprietà comunale. Si modifica la forma giuridica ma la missione e le attività non cambiano, il servizio eccellente alla clientela è in ogni caso garantito.
I membri del consiglio di amministrazione sono esclusivamente di nomina comunale e sottostanno a istruzioni e direttive vincolanti.
In Ticino abbiamo già aziende di proprietà totalmente comunale, costituitesi in SA e operanti nel diritto privato. Il 70% dell’energia distribuita in Ticino è di queste aziende.
Non dimentichiamo pure che la SA garantisce almeno 2 milioni di fr all’anno di dividendo a favore della Città. Senza trasformazione il moltiplicatore aritmetico potrebbe salire più delll’85%.
L’attuale forma penalizza notevolmente la realizzazione di nuovi progetti, come ad esempio, progetti nell’ambito dell’energie rinnovabili.
Il controllo della strategia rimane saldamente in mano al Consiglio comunale e al Municipio, mentre l’operatività giornaliera si dinamizza per sfruttare al meglio le regole dei mercati energetici a vantaggio di tutti i cittadini.
Pure i dipendenti sono e saranno sempre tutelati, anche perché, è stato negoziato con l’OCST e VPOD un Contratto Collettivo di lavoro. I diritti acquisiti dei collaboratori delle AIM sono quindi totalmente tutelati.
Questi sono solo alcuni punti che fanno delle AIM in SA una forza a livello comunale senza, come dicono i contrari, dover smembrare quanto si è costruito in passato.
Adesso basta scrivere e parlare, votiamo SÌ, senza se e senza ma!!!