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OSPITELe AIM con gli sci di legno ai piedi

23.02.17 - 16:15
Matteo Rossi, Consiglieri Comunale PPD-GG Mendrisio
Le AIM con gli sci di legno ai piedi
Matteo Rossi, Consiglieri Comunale PPD-GG Mendrisio

Essendo il clima politico di Mendrisio riscaldato dal dibattito sull’opportunità di trasformare le Aziende Industriali di Mendrisio (AIM) nella forma della società anonima, mi permetto di proporre una semplice metafora, chiamando in causa il circo bianco, che durante gli scorsi giorni ha saputo dare magnifiche soddisfazioni al nostro Paese.

La trasformazione delle AIM nei termini proposti dal Municipio e accettati a larga maggioranza dal Consiglio Comunale intende esclusivamente permettere a questa importante costola del Comune di essere concorrenziale in una realtà che sempre più si evolve, pretendendo dinamismo gestionale e velocità di crociera sostenute. Questa evoluzione non è di esclusivo appannaggio del settore energetico, ma la si ritrova anche nel mondo sportivo, dove lo sviluppo dei materiali, l’alimentazione, la preparazione atletica ed il mental training assumono sempre più importanza, relegando in secondo piano il puro e semplice talento.

Richiamando la metafora sportiva testé evocata, attualmente le AIM, che sono regolate da normative di legge risalenti a diversi decenni orsono, devono competere nel mercato dell’energia nello stesso modo in cui Bernhard Russi, noto campione svizzero di sci degli anni 70-80, si sarebbe trovato domenica scorsa gareggiando con sci di legno contro lo svizzero Beat Feuz, ultimo campione del mondo di discesa libera; non v’è dubbio che Bernhard Russi sarebbe giunto al traguardo al chiar di luna.

I referendisti osteggiano questa evoluzione delle AIM evocando timori di dumping, licenziamenti e limitazioni dei servizi, imponendo alle AIM di continuare a competere nell’attuale mercato dell’energia con gli sci di legno ai piedi; il popolo è sovrano, ci mancherebbe, ma non ci si lamenti poi degli scarsi risultati ottenuti.

Nella metafora sportiva gli argomenti posti alla base del referendum potrebbero essere equiparati al doping. Personalmente non credo però che si possa sconfiggere efficacemente il doping nello sci obbligando gli atleti a gareggiare con gli sci di legno, come pure non credo che la trasformazione delle AIM possa essere la causa dei nefasti scenari proposti dai referendisti.

Consentiamo alle AIM di gareggiare ad armi pari con i suoi competitors, nella certezza che il Municipio ed il Consiglio Comunale continuino, come sinora, a vigilare e ad effettuare regolarmente i controlli antidoping, senza catastrofici ed inappropriati allarmismi.

 

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