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L'OSPITENessuno crede più alla lobby del nucleare: non resteremo al buio!

18.11.16 - 15:00
Maddalena Ermotti-Lepori, Lugano
tipress
Nessuno crede più alla lobby del nucleare: non resteremo al buio!
Maddalena Ermotti-Lepori, Lugano

A volte gli interessi dell’ambiente (chiudere aziende altamente inquinanti) sembrano contraddire gli interessi dei lavoratori, anche se ovviamente non può esistere lavoro in un pianeta morente: sul tema del nucleare, invece, c’è immediata concordanza: anche i sindacati in Svizzera sostengono il Sì all’uscita pianificata dal nucleare, perché ciò permetterà di investire nelle energie rinnovabili e creare posti di lavoro da noi.

Nessuno crede più alla lobby del nucleare: non resteremo al buio! Se in Danimarca la produzione di elettricità da fonti rinnovabili è passata dal 15% circa del 2005, all'impressionante 55% del 2015 (in 10 anni i danesi hanno creato energia rinnovabile equivalente a quella delle centrali di Beznau I, Beznau II e Mühleberg messe insieme), se la Germania tra il 2014 e il 2015 ha prodotto 26 TWh aggiuntivi di elettricità da fonti rinnovabili, ossia l'equivalente di produzione di tutte le nostre cinque centrali nucleari, anche noi ce la possiamo fare!

In questo momento 55'000 progetti per la produzione di energie rinnovabili sono in attesa di realizzazione, e se realizzati, potrebbero già sostituire 3 centrali nucleari (Beznau I, Beznau II e Mühleberg).

Rivolgo quindi un appello alle elettrici e agli elettori: votate SÌ il prossimo fine-settimana, per motivi ecologici e di solidarietà verso le future generazioni (abbiamo in Svizzera la più vecchia centrale nucleare in attività al mondo), e per creare posti di lavoro per i nostri giovani nel settore delle energie rinnovabili.

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